L’E-Prix di Berlino, oltre al ritorno della Formula E in Germania, segna l’ennesimo punto cardine di una stagione che vede la TAG Heuer Porsche grande protagonista
L’E-Prix di Berlino – strutturato su due gare – oltre a costituire un passaggio importante nella stagione della Formula E, avrà per la TAG Heuer Porsche un valore ancora più grande. Correre in Germania, per la casa di Stoccarda, sarà certamente motivante, come pure una fonte di pressione.
Sul ‘rinnovato’ circuito del Tempelhof, Pascal Wehrlein si presenta da primo della classifica, con 102 punti. Jake Dennis, Andretti Global-Porsche, è terzo, a quota 89. Antonio Felix da Costa è risalito in decima posizione, con 26 lunghezze. Tra le scuderie, la TAG Heuer Porsche è seconda, con 128 punti, distante quarantaquattro lunghezze dalla Jaguar TCS Racing.
Dal punto di vista ‘tecnico’, sarà importante vedere come la Porsche 99X Electric si adatterà al nuovo tracciato di Berlino. Rispetto allo scorso anno, infatti, sono state aggiunte cinque curve. Ciononostante, la pista risulta essere più corta della sua precedente versione. In effetti, dai precedenti 2.355 km, si passerà agli attuali 2.343 km.
Le parole della vigilia
Alla vigilia dell’evento berlinese, al portale ufficiale della TAG Heuer Porsche hanno parlato Florian Modlinger e Pascal Wehrlein. Condivise, ovviamente, le grandi motivazioni, nella misura in cui tra gli spettatori ci saranno anche tanti lavoratori della compagine di Stoccarda.
Sull’argomento si è soffermato Modlinger, che ha detto: “Non vediamo l’ora di partecipare al fine settimana della Formula E in Germania. Il nostro team di sviluppo di Weissach, così come una serie di dipendenti Porsche, le loro famiglie e gli amici, ci sosterranno, presenti sul circuito di Berlino“.
Il responsabile del programma Formula E della Porsche ha inoltre spiegato: “Il nuovo tracciato sembra interessante. Le due gare saranno su distanze diverse. Per questo motivo, nella prima, ci aspettiamo battaglie estreme in scia. La gestione dell’energia avrà un ruolo importante. Per il secondo evento, invece, ci aspettiamo una competizione più ordinaria. Questa varietà renderà il tutto particolarmente emozionante per gli spettatori“.
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Anche Wehrlein ha analizzato la tipologia di circuito, senza tralasciarne la cornice. “Guidare in una grande città come Berlino sarà un onore speciale per noi. Sono particolarmente entusiasta del sostegno dei tifosi tedeschi“, ha dichiarato il numero 94.
E ancora: “La superficie dell’ex aeroporto è molto particolare. Conseguentemente, dobbiamo assicurarci di trovare rapidamente un assetto adatto. Berlino non sarà il tipico circuito da Formula E. Ci sarà molta scia, il che significa che bisogna conservare molta energia in gara. Abbiamo svolto efficacemente questa operazione, di recente, nell’evento di Misano“.
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