Febbraio 12, 2025
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Formula E | Città del Messico E-Prix – La strategia di gara usata in Brasile da Jaguar funzionerà ancora?

Nell’attesa di scoprire se le novità viste in Brasile, soprattutto legate alle caratteristiche della nuova GEN 3.5, saranno confermate in Messico questo weekend, andiamo a rivedere da vicino la strategia che ha portato la Jaguar a vincere la prima gara stagionale con Mitch Evans.

Molta attenzione, anche mediatica, aveva infatti attirato il fatto che ad aver vinto la gara è stata una vettura partita dall’ultima posizione in griglia. Tentiamo allora di vedere se è stato frutto del caso o di una precisa strategia che è riuscita alla perfezione anche con un po’ di fortuna…

Ma quali sono stati i principali momenti che hanno permesso il recupero?

Possiamo trovare due fattori principali:

  • la strategia di utilizzo dell’attack mode
  • le bandiere rosse

Questa stagione, grazie alle novità tecniche delle vetture, l’attack mode è finalmente degno di chiamarsi così. Infatti in Brasile la differenza tra una vettura che ha attivato il modo attacco ed una senza è veramente notevole, e permette di vedere cambi di prestazioni che prima non erano pensabili.

Ma andiamo a vedere nel dettaglio le scelte di Jaguar con l’aiuto di una immagine, e capire se potremo avere qualcosa di simile in questo weekend Messicano.


Leggi anche: Formula E | Orari TV Città del Messico E-Prix – L’Hermanos Rodríguez ospita la seconda tappa della Stagione 11


formula E strategia Messico

La strategia di utilizzo dell’attack mode

Nella tabella sono mostrate le scelte di attack mode dei piloti che arrivarono sul podio in Brasile.

La scelta di Jaguar e di Evans, poi risultata vincente, è stata quella di essere l’ultimo pilota in pista ad utilizzare l’ultimo attack mode, che dando anche fino a 10 posizioni di miglioramento, gli ha permesso di posizionarsi in prima posizione.

Le bandiere rosse

E qui entra in gioco il secondo fattore importante (e quello legato alla fortuna…).

La seconda bandiera rossa causata dal pauroso incidente di Wehrlein. Bandiera rossa che arriva mentre Da Costa sembrava più che intenzionato, e probabilmente capace, di superare in pista Evans alle prese con la gestione della temperatura ed energia dopo lo sprint per andare in testa.

Ma lo stop, e la successiva ripartenza, hanno permesso ad Evans di mantenere la prima posizione fino alla fine, anche grazie e un cambio di gestione dell’energia che gli permetteva di difendere dove era meglio farlo, e quindi annullando ogni tentativo della Porsche del portoghese di passare in testa.

Rivedremo allora in Messico qualcosa di simile o tutto questo è anche stato aiutato dal tipo di circuito brasiliano vecchio stile della Formula E, con frenate forti e rettilinei molto lunghi? Solo dovremo aspettare qualche giorno per saperlo.

 


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Copertina: Official Jaguar TCS Racing Website Credits

 

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