La storia di questa stagione di Formula E è ancora tutta da scrivere, ma già si rincorrono le voci sulle possibili novità e sul presunto calendario del campionato venturo
Nonostante i verdetti dell’attuale campionato di Formula E siano ancora tutti da scrivere – sia tra i piloti che tra le squadre – si parla già del calendario futuro. Tra le conferme e le possibili novità, cresce la curiosità per conoscere quali città accoglieranno le Gen 3 nella prossima stagione.
L’unica certezza, al momento, è che ci dovrebbe essere un accorciamento di almeno una settimana, rispetto al 2023. In effetti, l’E-Prix di Londra dovrebbe essere anticipato al fine settimana del 20/21 luglio. Una misura volta ad evitare ogni possibile sovrapposizione con i Giochi Olimpici di Parigi. Le Olimpiadi, infatti, cominceranno il 26 luglio. Per il resto, i dubbi sovrastano le certezze.
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Tra conferme e novità
La Formula E dovrebbe pubblicare una bozza provvisorio del calendario in occasione della prossima riunione del FIA World Motor Sport Council. Riunione, che si terrà in Spagna alla fine del mese.
C’è fiducia, in primo luogo, sul mantenimento dei quattro eventi che hanno esordito nel 2023, ossia Hyderabad, Città del Capo, Portland e San Paolo. Inoltre, le novità più accreditate potrebbero essere quelle degli E-Prix di Tokyo e di Malaga.
Secondo The Race, l’accordo con il governo metropolitano di Tokyo sarebbe agli ultimi dettagli. Importanti passi in avanti sarebbero stati compiuti durante il recente fine settima dell’E-Prix di Giacarta, sede di ulteriori colloqui tra le parti. Su Malaga, invece, permangono delle incertezze, sebbene – a livello teorico – esista un progetto molto ben dettagliato per una gara nella città andalusa. Che poi effettivamente suddetto piano venga implementato, questo è tutto da vedere.
Idee
La stagione dovrebbe iniziare a Città del Messico, il 13 gennaio, di fatto nella tre giorni corrispondente all’inizio della stagione corrente. Si era anche avallata la possibilità di ricominciare a dicembre – riportando la serie alla prassi originale di abbracciare due anni solari – ma tale possibilità sarebbe dipesa da una seconda gara negli Stati Uniti. Los Angeles, in tal senso, appare ancora lontana e un E-Prix in California potrebbe dover attendere ancora fino al 2025.
Dopo il Messico, dunque, si dovrebbe andare a Riyad – alla fine di gennaio – prima di visitare Hyderabad e Città del Capo, a febbraio e San Paolo a marzo. Se Tokyo dovesse entrare in calendario, allora in Giappone si correrebbe il 30 marzo, mentre Roma tornerebbe alla sua tradizionale data di metà aprile.
L’E-Prix di Monaco – ancora sul circuito integrale – sarebbe il 27 aprile, anticipando di due settimane il doppio appuntamento di Berlino. L’evento teutonico, in quel caso, andrebbe però a sovrapporsi con il WEC e in particolare con la 6 Ore di Spa-Francorchamps, già confermata l’11 maggio 2024. La Formula E si troverebbe a rivivere un problema annoso, visto che diversi piloti prenderanno parte ad entrambe le categorie.
Il debutto di Malaga potrebbe essere fissato per il 25 maggio, prima del terzo E-Prix di Giacarta dell’8 e 9 giugno. Se invece l’accordo con Malaga non dovesse essere finalizzato, potrebbe tornare in auge Seoul, nella misura in cui il promotore locale ha manifestato l’interesse ad ospitare di nuovo la Formula E.
La stagione dovrebbe concludersi con le gare di Portland e Londra, tra la fine di giugno e la metà di luglio.
In attesa degli ulteriori sviluppi, non rimane che concentrarsi sulla pista, al cospetto di un campionato ancora ricchissimo di incertezze.
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