Commentatore televisivo, ormai ex commissario della FIA, Johnny Herbert ha trovato un nuovo impiego in Formula E, all’interno della Lola
Dopo aver lasciato la FIA, Johnny Herbert ha trovato impiego in Lola, compagine esordiente della Formula E. Il britannico, ex pilota di Formula 1 di Benetton, Sauber, Stewart e Jaguar (con tre vittorie) avrà un ruolo chiave nello sviluppo commerciale e nelle ambizioni aziendali della scuderia.
Secondo quanto ha riportato The Race, l’impegno di Herbert – oltre alla Formula E – potrebbe riguardare anche la strutturazione e la definizione degli investimenti futuri. Oltre Le Mans, in effetti, all’orizzonte cui sarebbero tutte quelle categorie che sfruttano carburanti sostenibili o direttamente l’elettrico.
Dopo le dimissioni da commissario della FIA, per l’approdo in Lola del nativo di Brentwood è stata decisiva l’amicizia con Keith Smout, attualmente responsabile commerciale dei britannici. La conoscenza tra i due risaliva agli anni Novanta, quando entrambi erano nel Circus.
Le impressioni del protagonista
A margine dell’annuncio, Herbert si è soffermato sull’importanza di questa nuova fase della sua carriera, anche alla luce delle prospettive future.
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Oltre all’aspetto tecnologico di cui si è detto “affascinato” e della portata legata alla storia della Lola, il britannico ha analizzato gli aspetti più operativi dell’accordo. Così Herbert a The Race: “Per me, l’aspetto bello è che il ritorno della Lola è stato una grande notizia per l’industria degli sport motoristici, unendo diverse epoche di corse”.
E ancora: “L’eredità della Lola riguardava la provenienza degli ingegneri. I tecnici passavano da Lola, March, Reynard, All’epoca era come un’università per gli ingegneri. Nel 2025 non solo è tornata, ma la ha fatto in Formula E. Uno dei tipi di corse più innovativi che ci siano. Conoscendo Till Bechtolsheimer e ragazzi come Keith Smout, questo è solo l’inizio di una nuova avventura tecnica. Perciò, è davvero emozionante”.
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In secondo luogo, Herbert si è soffermato sul valore della competizione. In questi termini: “La Formula E ha un posto di rilievo nello sport motoristico. Mi piace quello che vedo quando la guardo. È divertente e questo è probabilmente il suo punto di forza, oltre alla tecnologia che la accompagna, per me molto affascinante. Penso che la Gen3 Evo sembra migliore e che un altro passo sarà la Gen4, quando diventerà veramente veloce”.
Sulla storia del marchio, ma anche sul presente ha invece aggiunto: “Quando si pensa alla Lola si pensa alla T70, alla F5000 e alla F3000. Si adatta quindi bene alla filosofia delle monoposto grandi e potenti. In questo senso era il modo perfetto per il ritorno del nome Lola“.

Da qui: “Ci sono molti aspetti diversi di cui, credo, il mio contributo sarà una parte importante nell’intera dinamica. Questo, per assicurarsi che sia un successo, ed è per questo che Till Bechtolsheimer lo sta portando avanti, con questo nome. Sempre in tale ottica, secondo me, Yamaha e Abt stanno salendo a bordo allo stesso tempo”.
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Copertina: The Race Credits