Nel 2026 la Formula E potrebbe passare per Phoenix, un E-Prix che per i calendari del futuro avrebbe un certo valore
In futuro, nei calendari della Formula E potrebbe esserci un E-Prix a Phoenix (Arizona), sulla cui organizzazione si sta riflettendo in vista del 2026. Si tratterebbe di un evento a suo modo ‘storico’, sulle tracce della Formula 1. In effetti, il Circus ha organizzato tre Gran Premi degli USA sulle strade di Phoenix, dal 1989 al 1991. Celebre soprattutto l’edizione del 1990, con la prolungata battaglia tra la McLaren-Honda di Ayrton Senna e la Tyrrell-Ford di Jean Ales, con il francese alla fine secondo alle spalle del brasiliano.
A tanti lustri di distanza, dunque, la Formula E vorrebbe rilanciare questa tradizione, come ha riportato The Race. Nell’ottobre 2023 la città ha compiuto il primo passo verso la realizzazione dell’E-Prix in virtù dell’approvazione, da parte del consiglio comunale di Phoenix, ha approvato il finanziamento di uno studio di fattibilità iniziale.
Nello stesso anno, i principali delegati dell’iniziativa hanno anche visitato l’E-Prix di Portland di quell’anno, esprimendo il loro interesse per la categoria. Le discussioni sono in corso da allora. Si sono però intensificate all’inizio di questo mese, quando l’Amministratore delegato della Formula E, Jeff Dodds, ha visitato la città e incontrato le parti interessate.
Il punto della riflessione
Sul tema si è espresso proprio l’Amministratore delegato della Formula E, sia rispetto al valore economico di un evento simile, che del tema sportivo.
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Così Dodds: “Stiamo parlando con molte città. Phoenix è una di queste, con cui stiamo parlando da un bel po’. Penso che sia una città statunitense molto interessante. Si tratta infatti di una vera città sportiva e anche economicamente molto vivace. Sul luogo dove potrebbe sorgere il circuito non c’è solo la città in sé, ma anche Scottsdale o le zone limitrofe”.
E ancora: “C’è però anche questa bellissima zona di rocce rosse, i bellissimi fondali delle montagne, quindi credo che abbiamo preso in considerazione diverse connotazioni. Si tratterebbe tuttavia di un vero circuito cittadino. Come in tutti gli aspetti, il lavoro duro inizia adesso. Perché c’è la volontà da parte di entrambe le parti di mostrare interesse a farlo. Ora dobbiamo fare i conti, esaminare le località e considerare il calendario nella sua interezza”.
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Contestualmente, Dodds si è soffermato sulla necessità che la Formula E ha riscontrato, in relazione ai calendari, di non potersi concedere delle pause troppo lunghe tra un E-Prix e l’altro. “È assolutamente questa l’intenzione”, ha confermato l’Amministratore delegato. “Vogliamo fornire un calendario con un nome di luogo preciso a maggio. E credo che ci sia tempo per farlo”.
E alla domanda se sia probabile un secondo evento negli USA per la prossima stagione, Dodds ha risposto: “Vedremo come andrà Miami. Ma sicuramente è un’opzione”.

Altre potenziali nuove gare che potrebbero entrare in calendario sono Chiang Mai in Thailandia, oltre al ritorno a Santiago e a Città del Capo. Queste ultime, anche sui tracciati precedentemente utilizzati in quelle città.
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