Un problema tecnico ha estromesso Dan Ticktum dalla zona punti, nella seconda gara di Giacarta, scatenando tutta la rabbia dell’inglese, un fatto non certamente nuovo nella sua storia in Formula E che alcuni hanno biasimato
Dan Ticktum non è un pilota che nasconde i suoi pensieri, come è emerso nella Gara 2 dell’E-Prix di Giacarta, undicesimo appuntamento della stagione di Formula E.
Nel finale, quando era nono, un problema tecnico ha fatto scivolare il numero 33 undicesimo. Ticktum, allora, non è riuscito a mantenere la sua frustrazione e si è sfogato via radio, non appena tagliato il traguardo.
Il londinese, classe 1999, sta attualmente disputando la sua stagione in Formula E con NIO 333 Racing, compagine con la quale ha esordito nella categoria nello scorso campionato. I migliori risultati fin qui raccolti da Ticktum sono stati due sesti posti, a Città del Capo e a Monaco.
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Nel contempo, l’ex pilota di Formula 2 (con Arden, DAMS e Carlin) si è ritagliato l’immagine di personaggio ‘grintoso’, spesso oltre le righe, sia in pista che fuori. Una sfaccettatura, che è tornata nuovamente alla ribalta nella domenica indonesiana.
Giacarta, Gara 2: la rimonta mancata
Prima dell’Indonesia, il britannico era reduce da due zone punti consecutive. La prima a Berlino, con il decimo posto. La seconda, a Monaco, sesto.
A Giacarta, in Gara 1, Ticktum – quattordicesimo in qualifica – al traguardo è arrivato tredicesimo. Soltanto ventesimo nelle qualifiche di Gara 2, l’alfiere NIO al pomeriggio si è scatenato, portando avanti una notevole risalita. Il britannico era in zona punti, quando un guasto sull’unità motrice anteriore della ‘sua’ Gen 3 lo ha nettamente rallentato. Una vera beffa.
Sorpassato da Vandoorne e da Buemi, Ticktum alla fine si è dovuto accontentare dell’undicesima posizione.
Making gains 💪@DanTicktum is the ABB Driver of Progress for Round 11 🏅
He gained nine places, level with Robin Frijns, but won the @ABBgroupnews award due to finishing 11th, two places higher than the Dutchman 🏆
Gulavit #JakartaEPrix pic.twitter.com/SRJroXHr3N
— ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 4, 2023
A gara ultimata, comunicando nell’interfono con la squadra, Ticktum ha sbottato, deluso e amareggiato. “Nessun altro partecipante in questa griglia può fare questo“, ha esordito Ticktum rivolgendosi direttamente al suo ingegnere, Mike Henderson.
Henderson che avrebbe anche provato a calmarlo, non fosse altro che il londinese lo ha subito interrotto. “Non parlare con me, nessuno parli con me. Lasciatemi in pace“, questi i suoi improperi. “Fate preparare il mio taxi entro quindi minuti“, ha concluso.
Dan Ticktum post-race radio, after running out of energy on the final lap.#FormulaE #JakartaEPrix 🇮🇩 pic.twitter.com/XtucoaVKcp
— Formula E Source (@formulaesource) June 4, 2023
In realtà, il protocollo della Formula E prevede che, dopo le gare, i piloti presenzino di fronte ai media, per rispondere alle varie domande dei giornalisti. Nonostante il suo stato d’animo, Ticktum non si è sottratto all’obbligo ed è andato via dal circuito soltanto dopo aver adempiuto ai ‘suoi doveri mediatici’.
Ciononostante, diversi addetti ai lavori hanno biasimato l’atteggiamento di Ticktum. Secondo loro, con questo comportamento il britannico avrebbe oscurato una ottima prestazione, lasciando poi che si parlasse d’altro rispetto alla pista.
Comunque, Dan Tickum – e la sua scuderia – avranno presto il modo per cercare il riscatto Il 24 giugno prossimo, infatti, si correrà l’E-Prix di Portland. Una ottima occasione per riprendere quel filo, cesellato tra Berlino e Monaco, ma interrottosi in Indonesia.
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