Il team McLaren non è riuscito ad esprimere a Giacarta l’ottimo potenziale fatto vedere nelle ultime gare di Formula E
Il weekend di Formula E a Giacarta sarebbe dovuto essere un passo in avanti per McLaren dopo aver mostrato a Monaco gli ottimi passi in avanti in qualifica. Lo stesso Jake Hughes, alla vigilia della tappa indonesiana, auspicava un risultato in top 5 con la possibilità del podio.
Tuttavia a Giacarta i team hanno trovato temperatura e umidità elevata e questo ha messo in crisi alcuni di loro, tra cui la stessa McLaren. Il team è riuscito, in entrambe le qualifiche, ad ottenere la top ten ma con un solo pilota; Jake Hughes in qualifica 1 e Renè Rast in qualifica 2.
Al termine di gara 2, Renè Rast ha sottolineato che in gara la vettura ha avuto dei problemi inaspettati:
“Oggi è stata una giornata davvero difficile. In qualifica non sono riuscito a mettere insieme un buon giro e mi sono piazzato in sedicesima posizione. All’inizio della gara le cose non sono andate male; siamo stati in grado di tenere testa alle vetture davanti senza consumare troppa energia. Poi abbiamo avuto un po’ di surriscaldamento nella parte anteriore dell’auto, che ha influito sulla velocità e sull’efficienza. Dobbiamo capire bene cosa è accaduto.”
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D’altra parte, Hughes in gara 2 è riuscito a portare a casa l’unico punto del weekend. Un risultato che allontana McLaren dal quarto posto e che ora si ritrova a rincorrere dalla settima posizione in classifica alle spalle di Maserati.
“Questo weekend, purtroppo, abbiamo avuto un problema e siamo stati costretti a gestire per tutta la gara senza possibilità di attacco. Dobbiamo capire cosa ha causato quel problema e cercare di evitare che si ripeta in futuro.”
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