Il calendario della stagione 11 di Formula E rischia di perdere il debutto della Thailandia nel 2025. Cosa sta accadendo e quali sono le possibili alternative.
Una delle novità in calendario per la stagione 11 di Formula E era l’ingresso della Thailandia in calendario nel 2025 con le nuove GEN 3.5 Evo tra le strade di Chiang Mai. Tuttavia, dopo i recenti cambiamenti politici, il debutto del Paese asiatico sembra essere improbabile.
La scelta della Thailandia era stata condivisa sia dal CEO della Formula E Jeff Dodds che dal presidente della FIA Stefano Domenicali dopo una visita alla città e dopo una prima pianificazione del tracciato. I problemi sono sorti quando il primo ministro Srettha Thavisin ha ricevuto accuse sul suo mandato; al suo posto la Thailandia ha scelto Thaksin Shinawatra.
Questo cambio al vertice del Paese, come riportato da The Race, ha ridotto notevolmente le speranze di ospitare l’evento nonostante la Formula E stia facendo di tutto per salvarlo.
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Le possibili opzioni, Misano torna in corsa?
La gara thailandese era in programma per l’8 marzo; la sua cancellazione provocherebbe una sosta di nove settimane. La Formula E quindi sta valutando i possibili scenari e al momento il più probabile è la riorganizzazione del calendario, spostando una tappa e organizzando un doppio evento.
Un’opzione possibile è anticipare l’E-Prix di Berlino del 12-13 luglio e valutare Miami o Giacarta come evento doppio. Un’altra opzione è Cape Town, pista impegnativa e apprezzata dai team e piloti.
Qualora si decidesse per una gara sostitutiva, la sede sarebbe una struttura permanente come Valencia o Misano, due piste che hanno ospitato gare di Formula E in precedenza. Avrebbero il giusto clima per ospitare una gara all’inizio di marzo, con il Circuit Ricardo Tormo di Valencia in particolare che è una base logistica e un hub per il campionato.
“Ci sono piani B e penso che sia riduttivo chiamarli piani di riserva perché sono alternative perfettamente valide“, ha detto Dodds a The Race. “Ma come si sa le uniche alternative valide sono alternative su circuiti permanenti perché è difficile tenere circuiti cittadini con la necessità di costruire e mettere giù [barriere] TechPro e chiudere le strade [con breve preavviso], le alternative che potremmo inserire con il permesso del nostro consiglio sono circuiti permanenti”.
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