L’E-Prix di Jeddah porterà in dote la novità della ricarica rapida, cambiando la competizione in Formula E
Ad oltre due anni dai primi annunci, il prossimo E-Prix della Formula E, a Jeddah, porterà finalmente in dote la novità della ricarica rapida. Il ritorno della formata ai box (assente dalla Stagione 5), sarà in realtà un punto di partenza per una competizione che potrebbe cambiare.
Fermo restando che la sosta non sarà presente in tutti gli eventi della Stagione 11, l’idea di base, tra stupore, curiosità e incertezze, sarà capire quante gare in una gara ci saranno. Si tratterà di una questione di prospettive, là dove una tipologia di evento già di per per sé complesso, come quelli della Formula E, diventerà ancora più incerta.
Il tutto, per altro, andrà innestandosi sulle ormai evidenti differenze, in termini di preparazione e di gestione, che si sono evidenziate tra le corse sui cittadini e quelle sui permanenti. Si aggiunga che l’uso del Pit Boost è obbligatorio, sebbene si possa effettuare la sosta solo in momenti specifici dell’E-Prix.
Termini di scelte
Oltreché a Jeddah, in Arabia Saudita, il Pit Boost potrebbe essere presente negli altri E-Prix che prevedono la doppia gara, dunque a Monaco, Tokyo, Shanghai, Berlino e Londra.
Leggi anche: Formula E | Circuiti cittadini, permanenti e sviluppo degli E-Prix: le gare e i quesiti di inizio stagione
Più che sull’aspetto tecnologico o la novità, l’elemento critico è la creazione di una sistema di difformità tra gare nella medesima annata. In secondo luogo c’è anche chi, come The Race, si è interrogato su una questione di principio. Ossia, se la Formula E avesse effettivamente bisogno di fermate per la ricarica rapida.
In più, il fatto che anche nei processi di sviluppo non sempre ci sia stata chiarezza non ha certamente contribuito. Questo, nonostante le basi sull’introduzione delle fermate per l’incremento energetico siano state poste nel 2019. Un ruolo cardine, almeno inizialmente, l’avrebbe avuto anche l’azienda di ingegneria elettrica ABB, sponsor della serie.

Il passo indietro della ABB si è visto corrispondere dalla WAE, che nel frattempo è diventata Fortescue Zero, società che ha ripreso i piani. La natura sperimentale della mossa potrebbe aver portato questo cambiamento. Non resta che attendere le risposte e l’apporto della pista, al cospetto di un periodo comunque di necessario assestamento.
Rimani sempre aggiornato sulla Formula E entrando nel canale Telegram specifico.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Copertina: The Race/Spacesuit Media/Adam Pigott Credits