Dicembre 5, 2024
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Formula E | Jamie Reigle lascerà la carica di amministratore delegato al termine della stagione

Jamie Reigle lascerà l’incarico di amministratore delegato della Formula E al termine della stagione corrente e dovrebbe essere sostituito da un manager proveniente da Liberty Global, società che possiede la stessa categoria

Cambio ai vertici della Formula E, visto che al termine della stagione l’attuale amministratore delegato, Jamie Reigle, lascerà l’incarico che ricopriva dal 2019. Il sostituto, secondo quanto riportato da The Race, dovrebbe provenire dalla galassia Liberty Global, società che proprietaria della stessa Formula E.

In passato, Reigle aveva lavorato per i Los Angeles Rams, franchigia NFL e per il Manchester United. Non è escluso ed è anzi è molto probabile, che la transizione verso le nuova nomina possa non di meno essere guidata dallo stesso manager.


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I possibili sostituti di Reigle

Tra i nomi che in queste ultime ore sono circolati, sono stati due, in particolare, quelli più ‘caldi’.

Sempre citando le indiscrezioni di The Race, il primo nome in ballo sarebbe quello di Jeff Dodds. Ex direttore operativo di Virgin Media O2, Dodds ha affidato al suo profilo Linkedin l’annuncio di importanti novità future, dopo che già da tempo aveva affermato di volersi lanciare in nuove sfide.

Sono davvero contentoha scritto Doddsdi diventare, in un prossimo futuro, l’amministratore delegato di una realtà diversa. Sfortunatamente non sono ancora in grado di dire dove lavorerò, ma appena potrò, io stesso fornirò tutti gli aggiornamenti specifici“.

L’altro possibile investitura, sarebbe quella di Andrea Salvato, in Liberty Global da luglio 2005 e che della stessa multinazionale è Vicepresidente esecutivo, nonché responsabile dello sviluppo.

Salvato, inoltre, è anche membro del consiglio di amministrazione della Formula E in qualità di consigliere, come di quello della Virgin Media O2.

Non sono mancate le difficoltà

Al di là dei nomi, è stato possibile costruire una sorta di bilancio di questi quattro anni. Da quando – nel settembre 2019 – Reigle è divenuto il successore di Alejandro Agag, in effetti, la Formula E ha attraversato non poche difficoltà. Su tutte, la pandemia, con conseguente necessità di rivedere i calendari.

Allo stesso tempo, l’uscita di scena – tra il dicembre 2021 e il settembre 2022 – di marchi del calibro di Audi, BMW e infine Mercedes, sarebbe potuta essere una vera e propria scure sul futuro della stessa categoria elettrica.

Per altro, lo stesso Reigle – in una intervista dello scorso mese a The Race – era tornato su tali dinamiche, definendo come “incoerente” il fatto che quelle stesse case avessero abbandonato la Formula E, nonostante i grandi investimenti portati avanti sui veicoli elettrici.

Certoha aggiunto poi Reigleera per loro evidente che lo sport fosse soprattutto una preoccupazione, nella misura in cui a fronte delle spese, i ritorni sembravano incerti e il pubblico tutt’altro che numeroso“.

Formula E Amministratore Delegato
La partenza dell’E-Prix di Città del Capo, una delle grandi novità del calendario 2023 – Formula E Credits

Dopo il periodo più duro della pandemia, comunque, la Formula E sembrerebbe in recupero. Nuovi E-Prix sono stati organizzati, gli ascolti televisivi sono migliorati.

Tuttavia, le irregolarità e la mancata organizzazione della gara di Vancouver hanno scatenato diverse polemiche. La mancanza di linearità nella stesura degli stessi calendari, poi, è stata additata come la causa del mancato radicamento di una tradizione intorno agli eventi stessi.

I successi

Per Reigle, comunque, la principale sfida finalizzata è stata la nascita della ‘nuova’ Gen 3. Una sfida non soltanto tecnologica, quanto soprattutto economica e finanziaria. L’ormai ex amministratore delegato ha infatti presieduto anche la delberazione dei nuovi regolamenti finanziari della Formula E.

Questi ultimi sono stati implementati correttamente per la stagione 2023, con i rigidi tetti alle spese previsti. Limitazioni nei confronti delle quali tanto i costruttori, quanto le scuderie, si sono dovuti adeguare.


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