Kush Maini, con la Mahindra, è stato il più rapido nel Rookie Test della Formula E a Jeddah, preambolo dell’E-Prix arabo saudita
Kush Maini, su Spark-Mahindra M11Electro del Mahindra Racing, è stato il più rapido nelle prove per esordienti della Formula E a Jeddah, preludio all’E-Prix arabo saudita. Al termine dei quaranta minuti della sessione, il pilota indiano, nativo di Bangalore, ha ottenuto il miglior riferimento cronometrico, in 1’17″184.
Alle sue spalle, si sono piazzati Gabriele Minì (Nissan) – distante 304 millesimi – e Mikkel Jensen (CUPRA Kiro), a 377 millesimi. In quarta posizione, Theo Pourchaire, su Maserati. Il francese, a 705 millesimi, è stato l’ultimo a rientrare nel secondo di differenza dal vertice.
Daniil Kvyat (DS Penske) si è classificato quinto. Sesto Zak O’Sullivan (Envision Racing), poi, Thomas Preining (TAG Heuer Porsche), Jak Crawford (Andretti Porsche), Jamie Chadwick (Jaguar TCS Racing), Tatiana Calderon (ABT Lola). Alex Dunne (NEOM McLaren), undicesimo, ha concluso la graduatoria.
Prove di competizione
Oltre alla raccolta dei dati e alla comparazione degli stessi, le undici squadre hanno utilizzato la sessione di Jeddah per preparare la competizione. Nello specifico – visto che ci sarà il ritorno delle soste – la gestione della ricarica rapida.
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A livello regolamentare, la grande novità stagionale troverà nella sosta obbligatoria – a metà della gara – la principale variabile. La gestione degli spazi di lavoro, la confusione, gli imprevisti, sono tutti aspetti che potranno cambiare l’evoluzione della competizione.
La ricarica porterà alle vetture un aumento di energia del 10% (3,85kWh) attraverso un boost di trenta secondi e 600kW nella corsia dei box. Il suo utilizzo, comunque, sarà riservato ad una delle due gare in programma a Jeddah.
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Copertina: Official ABB FIA Formula E Website Credits
