La Formula E conferma la sessione riservata alle pilote durante i test di Valencia, l’obiettivo è creare nuove opportunità per le donne nel motorsport
Il 7 novembre a Valencia, durante i test pre-stagionali del campionato 2024/2025, la Formula E organizzerà un test riservato alle pilote come primo passo di un progetto a lungo termine dedicato alla presenza delle donne nel motorsport.

Gli 11 team di Formula E dovranno schierare almeno una vettura, anche se la serie suggerisce l’uso di entrambe, per una mezza giornata di test. In quest’occasione le pilote avranno l’opportunità non solo di guidare la Gen3Evo, l’ultima vettura della Formula E che debutterà proprio nella Stagione 11, ma di partecipare a briefing, conferenze stampa e interviste. L’idea infatti, oltre a quella di provare una vettura della serie, è quella di aiutare le pilote a crearsi un background nel livello più alto del motorsport, un campionato mondiale. Per questo la serie punta anche ad una maggiore integrazione delle pilote nei team, come test futuri e lavoro al simulatore. La Formula E non sembra comunque aspettarsi prima dell’era Gen4, che debutterà nel 2026, la presenza di una pilota sulla griglia. Poco ancora si conosce della Gen4 con la serie che ha voluto però confermare la presenza del servosterzo.
I team non hanno ancora annunciato le pilote che prenderanno parte alla mezza giornata di test, ci sono però già diversi rumors anche dati da precedenti uscite. Secondo The Race alcune delle pilote che dovrebbero partecipare sono Marta Garcia, Alice Powell e Jamie Chadwick, che hanno già esperienza al volante di una Formula E, e pilote al primo test come Jessica Edgar, Chloe Chambers, Abbi Pulling e Sophia Floersch.
Leggi anche: Formula E | Le incertezze di ERT: possibile futuro da squadra cliente, con un nuovo nome
L’obiettivo della Formula E è in realtà a lungo termine con il test di Valencia che è solo una parte di quanto pianificato. La serie, che negli anni ha sempre dimostrato un apertura verso una maggiore integrazione delle donne nel motorsport, punta a diventare un esempio. La Formula E si occuperà di comprendere insieme a donne che sono già nel motorsport quali siano stati gli ostacoli vissuti e come poterli abbattere in futuro. Sembra infatti che il progetto non si dovrebbe fermare solo alle pilote, ma comprendere tutti i ruoli presenti nel motorsport.
Per quanto negli ultimi anni la presenza di pilote sia aumentata, la FIA comunica come solamente il 3% delle licenze definite top-tier appartengono a donne. La differenza tra il numero di piloti e pilote è sicuramente data da diversi fattori, di cui molti alla base. Tutto infatti parte dal karting, se non ci sono bambine o ragazze che si avvicinano a quel mondo sarà comunque difficile raggiungere gli obiettivi che progetti come quello della Formula E e della Formula 1 si pongono. La F1 Academy e quanto annunciato dalla Formula E si rivolgono infatti a chi è già nel mondo del motorsport e nel giro delle categorie propedeutiche.
Non è chiaro inoltre se la Formula E pensi ad una sorta di F1 Academy elettrica, a luglio del 2024 la serie ha comunque acquistato i diritti di proprietà intellettuale della W Series. Inaugurata nel 2019 e conclusa nel 2022, la W Series è stata la prima serie a porsi come obiettivo quello di incoraggiare la partecipazione delle donne nel motorsport.
Foto: Marta Garcia via X
Rimani sempre aggiornato sulla Formula E entrando nel canale Telegram specifico.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter