Nell’E-Prix di Londra, l’ultimo stagionale della Formula E, Pascal Wehrlein ha ottenuto un successo e un secondo posto, ma soprattutto il tedesco si è regalato il Titolo Piloti, dando grande lustro alla TAG Heuer Porsche
L’E-Prix di Londra ha donato a Pascal Wehrlein il Titolo Piloti della Formula E, con grande soddisfazione per la TAG Heuer Porsche, perfetta in ogni fase delle due competizioni londinesi. Primo in Gara 1, secondo in Gara 2, il tedesco ha sfoderato una prestazione complessiva ai limiti della perfezione, massimizzando gli errori della Jaguar TCS Racing.
Il successo di sabato ha rilanciato Wehrlein. Domenica, infatti, il numero 94 si è confermato nella corsa al vertice, pur nell’ottica di valutare l’evoluzione dei momenti. Al resto ci ha pensato Mitch Evans, con il suo passo lento, perfetto per creare confusione. Dopodiché, anche nella gestione delle ricariche, Wehrlein e la TAG Heuer Porsche hanno mantenuto la massima attenzione, conservando il secondo posto alla fine.
La 99X Electric è stata la monoposto di riferimento nella seconda parte del Campionato. Lo si è visto in particolare con le straordinarie prestazioni di Antonio Félix da Costa. Il portoghese, anche a Londra, ha lavorato per la squadra. Dopo il ritiro di Gara 1, domenica si sarebbe classificato quinto. Una penalità, però, gli ha fatto perdere otto posizioni, lasciandolo senza punti.
Le somme finali
Al termine delle sedici gare stagionali della Formula E, Pascal Wehrlein ha vinto il Mondiale con 198 punti, sei in più di Mitch Evans, ventidue in più di Nick Cassidy, terzo. António Félix da Costa – complice il doppio zero di Londra – si è classificato sesto, con 134 lunghezze (si considera la squalifica di Misano).
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Tra le squadre, la Jaguar TCS Racing ha nettamente concluso davanti alla Tag Heuer Porsche. La compagine britannica ha totalizzato 368 punti, contro i 332 della TAG Heuer Porsche, seconda. L’Andretti Global-Porsche si è classificata quinta, con 169 lunghezze.
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Nel complesso, il tedesco ha ottenuto tre vittorie e due secondi posti, andando sempre a punti tranne in Gara 1 a Misano e nella seconda di Shanghai. Il lusitano, dopo un inizio difficile, ha vinto quattro gare. A queste, per l’Andretti Global-Porsche si aggiunga il primato di Jake Dennis nella prima gara di Diriyah. Dennis, in più, è arrivato per due volte secondo. Norman Nato ha ottenuto un terzo posto, a Shanghai.
Tuttavia, questo insieme di risultati non è bastato per dare alla Porsche il Titolo Costruttori. A causa dei dieci punti persi da Félix da Costa per la penalità, alla fine la Jaguar si è portata a 455 punti, sopravanzando di quattro lunghezze la casa di Stoccarda, a 451.
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Oltre alla costanza del numero 94 e alla capacità di recupero 13, i miglioramenti della squadra teutonica sono passati soprattutto dal rendimento delle qualifiche. La scorsa annata, infatti, il giro secco aveva spesso condizionato i risultati finali. In questo campionato, al contrario, la Porsche si è costantemente confrontata anche nelle prove ufficiali, traendone giovamento.
Le voci dei protagonisti
Anche di questo, ultimata Gara 2, hanno parlato Florian Modlinger e i due piloti, direttamente al portale ufficiale della TAG Heuer Porsche, con toni che dalla soddisfazione hanno lambito l’euforia. Né si possono sottacere le ricadute pubblicitarie e commerciali che un’affermazione del genere potrà avere sul mercato.
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Il responsabile del programma Formula E della Porsche, Florian Modlinger ha dichiarato: “Che modo sensazionale di concludere la stagione 10 con Wehrlein incoronato Campione del Mondo. Si tratta del primo titolo della Porsche in Formula E, una pietra miliare significativa“.
L’ingegnere bavarese ha aggiunto: “L’incredibile concentrazione e le prestazioni di tutta la squadra hanno reso possibile questo brillante risultato. Wehrlein, per altro, ha messo sotto pressione i suoi rivali per il titolo durante tutta la gara. Possiamo essere orgogliosi dei nostri successi di questa stagione. Orgogliosi di lui, del team in pista e del nostro comparto di sviluppo a Weissach. Un enorme grazie a tutti”.
I commenti dei piloti
Le parole dei piloti hanno rispecchiato le sensazioni dell’andamento della competizione, oltre ad avere un legame diretto con quanto accaduto per l’intero corso dell’anno.
Pascal Wehlrein ha commentato: “Ce l’abbiamo fatta. Siamo diventati Campioni del Mondo! Sapevamo di non essere i favoriti per venire a Londra. In effetti, non eravamo mai stati particolarmente bravi su questa pista. Tuttavia, abbiamo sempre creduto di potercela fare. I giorni trascorsi qui a Londra sono stati fantastici, non abbiamo commesso errori e siamo migliorati di sessione in sessione“.

L’ex pilota del DTM ha voluto successivamente rimarcare: “Vedere come tutti i membri del nostro gruppo abbiano lavorato così duramente mi ha reso orgoglioso. Anche il fatto che mi abbiano dato il loro immancabile supporto sin dal mio primo giorno in Porsche, è stato davvero emozionante”.
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Più sintetico, vista la sfortunata due giorni di competizioni, è apparso Antonio Félix da Costa. Così il nativo di Cascais, comunque sempre proiettato sui risultati della squadra: “È stato un grande giorno per la Porsche e per la scuderia. Abbiamo operato al completo per aiutare Pascal Wehrlein nella lotta per il Campionato del Mondo. Che grande emozione essere entrati a far parte di questa celebrazione“.

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