Una penalità in gara 1 a Londra a Da Costa ha complicato la lotta per il titolo team Formula E di Porsche che ora pensa ad impugnare la decisione dei commissari.
La gara 1 di Antonio Felix Da Costa e della Porsche si era conclusa con il secondo posto, un risultato che avrebbe messo il team di Zuffenhausen in una ottima posizione per il titolo team. Tuttavia Da Costa ha ricevuto una penalità di tre minuti per infrazione tecnica.
Il portoghese, ai microfoni di e-formel, ha chiarito che il problema non era di natura tecnica:
“Sembra che la mia gomma anteriore destra fosse sotto la soglia della pressione minima. Non abbiamo barato, non abbiamo cercato la prestazione mediante la regolazione della pressione delle gomme. Ho forato! La mia pressione era di 0,7 Bar a causa dei detriti”.
Il valore era ben al di sotto della pressione minima degli pneumatici (1,2 bar) specificata dal fornitore Hankook.
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Il retroscena dopo la bandiera rossa
Da Costa ha poi spiegato che, dopo la prima bandiera rossa, la FIA aveva suggerito di cambiare lo pneumatico, cosa che lo avrebbe relegato in fondo alla griglia. Al rifiuto da parte del pilota e del team Porsche, la FIA, sempre a detta di Da Costa, avrebbe dato l’ok per continuare…salvo poi infliggere la penalità.
Per il pilota non c’è coerenza nelle decisioni dei commissari di gara e fa riferimento, oltre all’incidente di Rast con Wehrlein, anche all’emblematico caso di Lewis Hamilton a Silverstone nel 2020:
“Rene Rast ha un’ala anteriore completamente sotto la sua macchina, fa scintille e fuma! Rast guida su ogni cordolo per sbarazzarsi dell’ala. Nessuno ha chiamato ai box! Ero proprio dietro di lui e c’erano detriti di carbonio ovunque. Forse in quell’occasione ho avuto la mia foratura, ma ovviamente questo non è un problema!”
Porsche pronta a fare appello
Stando a quanto riportato da The Race, Porsche avrebbe mostrato l’intenzione di fare appello alla decisione da parte dei commissari e che entro 96 ore dovrebbe esserci una risposta. Questo potrebbe avere effetti sulla classifica finale anche dopo la decisiva gara 2.
Florian Modlinger, Boss di Porsche, ha sostenuto la tesi di da Costa secondo cui il team ha ritenuto giusto valutare se la vettura potesse riprendere la gara senza la necessità di cambiare la gomma.
“È stato chiaramente detto a noi, a un meccanico e anche al pilota, che spetta a noi giudicare la sicurezza“, ha detto Modlinger a The Race. “Inoltre, Hankook ha ammesso che, con questo taglio dall’esterno, è sempre possibile guidare con sicurezza.”
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