La TAG Heuer Porsche, con l’attenzione ancora ben salda su Misano, ha già studiato l’E-Prix di Monaco, dove la Formula E correra sul più classico dei tracciati cittadini
Misano non è ancora storia per la TAG Heuer Porsche, ma il ritorno in pista della Formula E a Monaco, ha imposto la necessità di guardare avanti. La compagine tedesca, come spiegato da The Race, ha infatti presentato appello, con l’obiettivo di riottenere la vittoria della Gara 1 italiana, ottenuta (in pista) da Antonio Felix da Costa.
Al netto delle questioni giuridiche e regolamentari, nel Principato Pascal Wehrlein e Jake Dennis (Andretti Global Porsche) si presenteranno da primi in classifica. Entrambi hanno 89 punti. Tra le scuderie, la TAG Heuer Porsche è terza, con 109 lunghezze. Guidano la Jaguar TCS Racing (128 punti) e la stessa Andretti (112 punti).
L’altro elemento fondamentale sarò quello della tipologia di circuito. Monaco è certamente più in linea con i dettami della competizione. Più che l’importanza del rimanere in scia, dunque, conteranno soprattutto le qualifiche e il bilancio della vettura. Un altro banco di prova per valutare gli sviluppi del ‘pacchetto’ 99X Electric, sia sul giro secco, che sul passo.
Le parole della vigilia
Alla vigilia dell’evento monegasco, Florian Modlinger e i due piloti hanno offerto alcune valutazioni, parlando al portale ufficiale della casa di Stoccarda.
“Abbiamo appena gareggiato sul circuito motociclistico di Misano e ora siamo diretti verso il circuito cittadino più famoso del Mondo, a Monaco“, ha dichiarato Modlinger. “Questa gara ha sempre costituito un momento importante. Luoghi come Monaco sono molto importanti per la Formula E. Finora abbiamo assistito a gare avvincenti con molte manovre di sorpasso“.
In secondo luogo, l’ingegnere bavarese si è soffermato sulle differenze rispetto alla prova italiana. Questa, la sua analisi: “A Misano abbiamo ottenuto una prestazione impressionante, con uno sforzo di squadra sensazionale. Per Monaco, siamo determinati conquistare altri punti. Dato il calendario serrato, dovremo arrivare ancora più preparati del solito. In pista ci sarà poco tempo per le regolazioni di assetto”.
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Da parte dei piloti, c’è tutto l’interesse a mantenere il livello in linea con le recenti prestazioni. Pascal Wehrlein ha subito inquadrato l’E-Prix di Monaco in rapporto alla tipologia di ‘corsa’. “Monaco è perfetta per la Formula E. E’ una pista interessantissima, con uno scenario mozzafiato“, ha rimarcato l’ex pilota del DTM.
Dal punto di vista prettamente tecnico, il numero 94 ha spiegato quali siano le peculiarità che consentano un confronto al vertice. Così Wehrlein: “Per essere davanti, dobbiamo trovare un assetto che permetta di avere molta aderenza nelle curve veloci e che offra un buon equilibrio. Al contempo, però, non dovrà risultare troppo sottosterzante nelle curve strette come la Rascasse“.
E ancora: “Il punto è che non abbiamo molto tempo per trovare il miglior compromesso. Sarebbe ideale se arrivassimo in pista già ben sistemati, ma anche in questo caso sarà comunque difficile. A Monaco si ha la sensazione che ogni pilota spinga un po’ più del solito. Tutti vogliono vincere qui“.
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Da parte sua, fondamentalmente, Felix da Costa cercherà di riscattarsi. Il nativo di Cascais è reduce da una serie comunque positiva, dalla quale ripartire.
Al portale della TAG Heuer Porsche, il portoghese ha ha ripreso questo collegamento. “A Monaco ci porteremo dietro molti aspetti positivi delle ultime gare“, ha detto Felix da Costa. “Anche se ci è stata tolta la vittoria, il nostro slancio racconta la vera storia. In Italia siamo stati veloci per tutto il fine settimana. Monaco è senza dubbio la gara più bella dell’anno. Ogni giro, su questo circuito, è un piacere“.
Poi, guardandosi indietro: “Qui, ho vinto dalla pole position, nel 2021. Quelle lì sono state impressioni indimenticabili. Nel Principato, tutto si svolgerà in un solo giorno, dalle prove libere alla gara. Sarà una sfida per tutti noi”.
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Copertina: The Race Credits
