Con le Jaguar sempre più vicine, per Porsche l’imperativo a Monaco è quello di rilanciarsi, legittimando nuovamente le ambizioni mostrate durante le prime gare della stagione di Formula E
Pascal Wehrlein e Antonio Felix da Costa dovranno a Monaco – nel nono E-Prix della stagione di Formula E – riportare TAG Heuer Porsche ai fasti di inizio anno.
In effetti, soprattutto alla luce delle ultime due gare (Brasile e Germania) i miglioramenti della Jaguar I-Type 6 sono stati evidenti. Le differenze di inizio 2023 si sono assottigliate.
In secondo luogo, spesso i piloti di Stoccarda hanno incontrato delle difficoltà in qualifica. Difficoltà che li hanno costretti a delle delicate rimonte nel giorno della gara, per quanto la 99X Electric, in tali frangenti, sia apparsa di solito più in forma che non sul giro secco.
L’evento del Principato di Monaco – organizzato nella sola giornata di sabato – non consentirà il minimo errore. In caso contrario, recuperare potrebbe essere molto più difficile del previsto.
Porsche si presenta nel Principato di Monaco – al giro di boa del campionato – comunque forte del doppio primato. Wehrlein ha infatti mantenuto quattro punti di vantaggio su Cassidy. La casa tedesca, tra le scuderie, ha invece quindici lunghezze di vantaggio sulla Envision e trenta sulla TCS Jaguar.
I segnali arrivati dalle ultime uscite, però, sono stati quantomeno discordanti.
Le parole della vigilia
Florian Modlinger, il responsabile del programma Porsche in Formula E, ha sottolineato come le scuderie stiano ancora carpendo i segreti delle ‘nuove’ vetture. “Stiamo tutti ancora cercando di conoscere al meglio le Gen 3 – ha dichiarato l’ingegnere bavarese al portale della squadra Porsche – e ogni squadra continuerà a fare progressi nelle prossime settimane e mesi“.
Modlinger ha aggiunto: “Anche se i rapporti di forza possono cambiare di gara in gara, noi dobbiamo competere per le posizioni di testa. A Monaco, poi, tutto si svolgerà in un solo giorno, dalle prove libere alla gara. Questo significa che dovremo essere ancora più preparati e non commettere errori“.
I piloti hanno ribadito questo concetto, non disdegnando considerazioni volte a sottolineare la bellezza e l’importanza di un ambiente simile.
Antonio Felix da Costa – che a Monaco ha vinto due anni fa da alfiere DS Techeetah – ha proprio rimarcato quanto il fascino dell’ambiente monegasco sia per la Formula E motivo di orgoglio e di interesse.
“Ogni singolo giro è un piacere“, ha esordito Felix da Costa, che ha poi aggiunto: “Siamo tutti molto fortunati a potere gareggiare in questa pista storica. Basta leggere l’albo d’oro per capire che questo evento non è come gli altri“.
Pscal Wehrlein ha ribadito l’apprezzamento per il tracciato della Costa Azzurra: “Questo è un circuito perfetto per la Formula E, sia per la velocità, che per le opportunità di sorpasso. Dietro ogni curva si nasconde un’insidia e tutta la gara sarà una grande sfida“.
In secondo luogo, il tedesco ha anche analizzato la scelta di svolgere tutte le sessioni in un solo giorno. “Per tutti noi sarà un sabato molto lungo e impegnativo – ha spiegato l’ex pilota Manor – visto che per di più ci sarà poco tempo per studiare i dati in modo approfondito. Bisognerà adattarsi e scendere in pista già pronti per competere“.
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Copertina: Offcial Porsche Website Credits