Reduce da due E-Prix piuttosto positivi, TCS Jaguar Racing non ha nascosto le sue ambizioni per Monaco, un circuito storico anche per la Formula E, dove sia Evans, che Bird, non hanno fatto male in passato
Il Principato di Monaco – sede del nono E-Prix della stagione di Formula E – sarà per Evans e Bird, gli alfieri della Jaguar Racing, il nuovo banco di prova per misurare le loro ambizioni.
La compagine britannica è infatti reduce dalla prima doppietta della ‘sua’ storia, nella Gara 1 di Berlino. Evans, da parte sua, considerando anche il Brasile, ne ha vinte due delle ultime tre.
Se a queste aggiungessimo la vittoria nella gara 2 berlinese di Nick Cassidy (Envision), le I-Type 6 si presentano nel Principato forti di tre primati di fila. Una crescita, che ha portato il progetto britannico praticamente ai livelli della Porsche.
A Monaco, dunque, Jaguar si presenta per fare bene. La compagine di Stoccarda dista sole trenta lunghezze nella classifica squadre. I piloti, poi, non sono stati ancora stati tagliati fuori dalla lotta al titolo. Le aspettative, insomma, sono elevate.
Per di più, ad aggiungere maggior interesse all’evento monegasco, sarà l’organizzazione stessa dell’E-Prix, tutta concentrata nella sola giornata di sabato.
Le dichiarazioni della vigilia
Prima di partire per Monaco, i due piloti e il responsabile della scuderia James Barclay, hanno offerto una panoramica delle loro aspettative della vigilia.
Al portale ufficiale della Jaguar, il manager britannico si è detto “orgoglioso del lavoro svolto a Berlino“. Su Monaco, poi, Barclay ha detto: “Sarà un evento fondamentale, anche per l’immagine della Formula E, visto che si correrà in un tracciato iconico. Evans e Bird non vedono l’ora di mettersi all’opera“.
Lo stesso Mitch Evans (attualmente quinto nella generale) si è detto “impaziente” di gareggiare tra le celebri strade monegasche. “È incredibile correre a Monaco ed è ancora più speciale in quanto questa, per me, è la mia seconda gara di casa, visto che non ci sono eventi in Nuova Zelanda”.
Il nativo di Auckland ha aggiunto: “Dopo i successi di San Paolo e Berlino, mi presento estremamente motivato. Siamo in un circuito nel quale ho ottenuto buoni risultati nel passato, per cui farò del mio meglio“.
Sulla stessa frequenza, è apparso Sam Bird (settimo in classifica): “Siamo stati orgogliosi della doppietta di Berlino. L’imperativo, adesso, è ripeterci in un traccciato storico come quello monegasco“.
Un taglio diverso è stato invece dato da Phil Charles. Il responsabile tecnico della squadra ha infatti posto l’accento sulle criticità della gara. Nella misura in cui “la gestione dell’energia e del traffico saranno delicate, allora la comunicazione tra piloti e ingegneri sarà di vitale importanza, nell’ottica di ottenere il miglior risultato possibile“.
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Copertina: Official Jaguar TCS Racing Website Credits