Jaguar TCS Racing si presenta a Portland, per il primo E-Prix nella storia dell’Oregon, con l’obiettivo di raccogliere i punti necessari per continuare la rincorsa al vertice della Formula E
La novità dell’E-Prix di Portland sarà per Jaguar TCS Racing l’occasione giusta per riprendere la rincorsa al vertice della Formula E, cancellando parzialmente l’incidente tra Sam Bird e Mitch Evans nella Gara 1 dell’E-Prix di Giacarta.
Evans, per altro, si è già riscattato, arrivando terzo nella seconda delle due gare indonesiane.
Attualmente, alla vigilia di Portland, il neozelandese è quarto nella generale piloti, con Bird ottavo. Contestualmente, nella classifica riservata alle scuderie, Jaguar TCS Racing è terza, alle spalle di Envision Racing e Porsche.
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Il tracciato di Portland – 3166 metri e 12 curve – ospiterà il nono E-Prix della stagione e più nello specifico – considerando le doppie gare – l’appuntamento numero dodici del campionato. Un campionato, ormai nella sua fase più calda.
Una sfida tecnica e sportiva
Il clima che si respira nella compagine britannica è quello delle più importanti occasioni. Grande è infatti la voglia di confrontarsi con una pista nuova, rinnovandosi la sfida per i piloti, gli ingegneri e i meccanici.
Questo, almeno, secondo quanto annunciato dai principali protagonisti al portale ufficiale Jaguar.
“Siamo impazienti di tornare negli Stati Uniti, a maggior ragione di fronte ad un nuovo pubblico“, ha dichiarato James Barclay, responsabile Jaguar TCS Racing. Barclay ha poi aggiunto: “Dovremo dare il massimo, nonostante la pressione, visto che ormai siamo nella fase finale di un campionato intenso. Fondamentale, in tal senso, sarà la cura minuziosa di ogni singolo particolare, a cominciare dalle strategie“.
Sulla stessa frequenza è apparso Phil Charles, responsabile tecnico di Jaguar TCS. Charles, nello specifico, ha posto l’accento sui punti fondamentali del tracciato statunitense. “Il rettilineo è il più lungo in assoluto per questa stagione, per cui ci saranno delle elevate velocità di punta, soprattutto in qualifica. Subito dopo il rettilineo, si trova il complesso delle curve 10 e 11. Dunque, sarà fondamentale il bilanciamento della frenata“.
L’ex ingegnere Renault in Formula 1 ha poi rimarcato il terzo tratto caratteristico. “Anche la porzione di pista che va dalla curva 4 alla 7 rappresenta una grande sfida e sarà una sezione molto tecnica, da analizzare con attenzione”.
ROUND 12 – #PortlandEPrix 🇺🇸
Bringing all-electric racing to a new STATE ⚡ pic.twitter.com/EsmmUTi8Qa
— Jaguar TCS Racing (@JaguarRacing) June 19, 2023
Le parole dei piloti
Impazienti di saggiare il tracciato ‘dal vivo’ sono anche i due piloti, Mitch Evans e Sam Bird. A differire, però, sarà lo spirito con il quale i due si presenteranno in Oregon.
“Sono contento di essere tornato da Giacarta con un podio e spero di continuare su questa via“, ha dichiarato il neozelandese. Evans poi ha continuato: “Non vedo l’ora di affrontare il nuovo tracciato, nuovo ovviamente per la Formula E, con l’obiettivo di puntare alle posizioni di vertice“.
Bird, invece, “dopo il fine settimana frustrante di Giacarta” andrà a Portland per “recuperare punti in entrambe le classifiche“. Il britannico ha precisato: “Mi piace molto correre negli Stati Uniti e spero di onorare il prossimo E-Prix con una grande prestazione“.
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