Per Jaguar TCS Racing, l’E-Prix di Roma è stato un evento dal duplice volto, passando dal dominio di Mitch Evans in Gara 1, al podio di Sam Bird alla domenica, attraverso gli incidenti che non hanno certamente aiutato in ottica classifiche Formula E
Sam Bird e Mitch Evans hanno vissuto l’E-Prix di Roma al centro del proscenio, regalando alla Jaguar emozioni contrastanti, per tutto l’arco del penultimo evento stagionale della Formula E. I due, infatti, oltre ad aver conquistato complessivamente una vittoria e un podio, sono stati coinvolti nei principali incidenti del fine settimana.
Con due sole gare da disputare, Jaguar TCS Racing è terza tra le squadre, con 228 punti, venticinque in meno dell’Envision Racing capofila. A conti fatti, vista la maneggevolezza della I-Type 6 su una pista così ‘sporca’ e tortuosa come quella capitolina, il rammarico è quello di aver ottenuto comunque meno rispetto ai valori in campo.
La compagine britannica si è infatti confermata costantemente nelle posizioni di vertice, nelle libere, nelle qualifiche e in gara.
Leggi anche: Formula E | Roma E-Prix 2023 – Classifica piloti e team [Round 14/16]
Rimpianti Evans
Evans ha dominato Gara 1 dalla pole position, nonostante la bandiera rossa e l’interruzione del giro 9. Per il neozelandese, dati i presupposti, il podio sembrava un obiettivo obbligato, anche in Gara 2.
Invece – quarto al via – dopo aver scavalcato al giro 1 Norman Nato, nel corso della tornata successiva il neozelandese ha commesso un brutto errore. Alla staccata della curva 7, l’alfiere Jaguar TCS Racing ha mancato il punto di frenata e ha speronato Nick Cassidy, distruggendo la gara del pilota Envision, oltreché la propria. Nonostante il tentativo di riparare i danni, Evans ha definitivamente abbandonato la gara.

Riconosciuto responsabile, il numero 9 sconterà cinque posizioni di penalità a Londra e si è visto togliere un punto dalla licenza. Il nativo di Auckland è tornato dall’Italia terzo, con 151 lunghezze – 44 in meno di Jake Dennis – ma le possibilità di titolo appaiono minime.
Bird, un podio per un nuovo inizio
In maniera diametralmente opposta si è sviluppato l’E-Prix di Sam Bird. Il britannico, dopo la collisione, lo spavento e le paure di sabato – grazie al perfetto lavoro dei meccanici – ha trasformato la situazione, massimizzando il lavoro di squadra in Gara 2.
Quinto nelle prove cronometrate, il londinese ha costruito con diligenza la propria corsa, arrivando alla fine terzo alla bandiera a scacchi.
Il podio di Roma è stato, per l’ex pilota della GP2, il primo podio – nonché il primo arrivo in zona punti – dal secondo posto della Gara 1 di Berlino. Insomma, un modo anche per guardare con rinnovato ottimismo al gran finale di Londra, dove il classe 1987 potrà migliorare la propria classifica. Classifica, nella quale attualmente Bird occupa la nona piazza, con 77 punti.
Le parole dei protagonisti
A conclusione della gara della domenica, le parole di James Barclay hanno riassunto perfettamente l’andamento del fine settimana in casa Jaguar.

“Peccato per l’errore di Evans, ma sono orgoglioso per la gara di Bird“, ha dichiarato il Team Principal della scuderia. “Dopo l’incidente del sabato, lo sforzo dei meccanici è stato incredibile e Bird l’ha finalizzato in maniera ottimale. L’aver vinto con Evans e aver conquistato il podio con Bird ci ha portato un gran numero di punti. Siamo estremamente motivati in vista dell’appuntamento conclusivo di Londra“.
Bird, alla voce ringraziamenti, ha subito scritto la parola ‘meccanici’, evidenziandola. “I meccanici e i tecnici hanno compiuto uno sforzo incredibile. Mi sento davvero sollevato per aver completato l’opera“, ha esordito il pilota britannico di fronte ai microfoni.
L’alfiere Jaguar ha poi aggiunto: “La gestione dell’energia ha funzionato perfettamente. Complimenti a Norman Nato per la sua difesa, perchè saremmo potuti essere ancora più veloci. Comunque, cercherò di dare il massimo a Londra, in funzione della classifica a squadre“.
Dopo la gioia di sabato, Mitch Evans si è detto ‘deluso e rammaricato’ per l’incidente di Gara 2. “Sono davvero dispiaciuto sia per Nick Cassidy che per la sua squadra, l’Envision Racing. Ho commesso un grave errore, dalle enormi conseguenze“, ha ammesso il neozelandese.
Evans non si è rassegnato, ma ormai risalire in gradutoria piloti sembra quasi impossibile. “Certo, siamo ancora in corsa per il campionato a squadre. Per quello piloti sarà durissima, ma continuerò a spingere fino all’ultima bandiera a scacchi di Londra“, ha detto il nativo di Auckland a conclusione delle varie interviste.
Rimani sempre aggiornato sulla Formula E entrando nel canale Telegram specifico.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Copertina: Official Jaguar TCS Racing Website Credits