Insieme a Martins, in qualità di tester ‘esordiente’, Nissan ha ufficializzato Luca Ghiotto, offrendo al pilota italiano l’opportunità di condurre in pista una Formula E, a compendio del lavoro svolto in fabbrica
La Nissan ha scelto Luca Ghiotto e Victor Martins come portacolori, in occasione dei test per ‘esordienti’ del prossimo 24 aprile. La giornata di prove è stata organizzata il lunedì successivo all’E-Prix di Berlino e la pista sarà sempre quella dell’Aeroporto di Tempelhof.
Per la compagine giapponese, il test berlinese si svilupperà secondo una duplice direttrice. L’esordio in Formula E di Martins sarà infatti l’occasione per valutarne la versatilità. Classe 2001, campione Formula 3 nel 2022 e attualmente in Formula 2 con ART, Martins ha già svolto delle simulazioni e ha già affermato che sarà necessario modificare il proprio stile di guida in funzione della Gen3. Nel contempo, il lavoro di Ghiotto potrà fornire altre indicazioni in vista del proseguio della stagione.
Introducing our line up for the Formula E Rookie Test in Berlin: @VictorMartinsFr & @Luca_Ghiotto!
They will be in the #NissanFormulaE Gen3 on the 24th April as part of the program ⚡️@Nissan @AlpineRacing @AlpineF1Team #FeelElectric pic.twitter.com/FCoSXVzgMC
— Nissan NISMO (@NISMO) April 13, 2023
Per Ghiotto finalmente la pista
Per Luca Ghiotto, invece, le prove di Berlino saranno la fase successiva di un lavoro rodato. Il veneto, infatti, ha lavorato da settimane al simulatore nella fabbrica Nissan, aiutando la ‘sua’ squadra a raccogliere dati e informazioni. Lo sviluppo e la simulazione hanno assunto un ruolo preponderante in Formula E, visto il ‘poco’ tempo che si ha in circuito.
Il classe 1995 – reduce nell’ultimo periodo soprattutto da competizioni con le Gran Turismo – ha messo al servizio di Nissan la propria esperienza e la propria versatilità. Due competenze fondamentali, che stanno contribuendo al lento lavoro di risalita della compagine giapponese. Un lavoro nel quale la collaborazione con McLaren è stata decisiva.
Intervistato dal portale The Race, l’ex pilota di Formula 2 non ha nascosto il ‘sorriso’. Impaziente, Ghiotto ha dichiarato: “Il mio compito, in qualità di pilota del simulatore, è quello di aiutare la squadra. Per noi è importantissimo testare diversi assetti e specifiche, per poi compararle tra loro“. L’italiano ha così offerto una panoramica degli impegni presi, a riprova di quanto sia importante anche ‘il dietro alle quinte‘.
“Il tempo reale in pista, nella Formula E, è piuttosto limitato – ha continuato Ghiotto – il che significa che i dati raccolti potranno avere un ruolo di primo livello quando poi si va a gareggiare. Questo rookie test sarà sicuramente utile per il mio lavoro in fabbrica, iuna volta che avrò valutato le sensazioni reali di guida”.
Rimani sempre aggiornato sulla Formula E entrando nel canale Telegram specifico.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter