Il calendario della Formula E potrebbe assistere ad un avvicendamento tra Londra e Silverstone, complice motivi di ordine tecnico, logistico e infrastrutturale
L’ExCeL Arena di Londra potrebbe lasciare spazio a Silverstone, che dunque si aggiungerebbe alla lista dei circuiti permanenti sede di E-Prix, in Formula E. Secondo quanto riportato da The Race, nelle ultime settimane i colloqui tra i dirigenti del circuito e quelli del Campionato si srabbero intensificati. Ci sarebbe addirittura una data, da fissare nel mese di Aprile.
L’impossibilità di modificare ulteriormente il circuito – a fronte dell’ampliamento infrastrutturale dell’Arena – avrebbe dunque spinto gli organizzatori della Formula E a rivedere i loro piani. L’arrivo delle Gen4, in effetti, necessiterà di tracciati in grado di ospitare vetture sempre più veloci, con una potenza massima disponibile di 600kW. Sede dell’E-Prix londinese dal 2021, l’ExCeL London potrebbe dunque quest’anno presenziare per l’ultima volta in Campionato.
Al di là della ‘questione Gen4’, comunque, la Formula E sta graduamente rivedendo la propria filosofia, sia dal punto di vista sportivo che imprenditoriale. Da una parte, infatti, i circuiti cittadini continuano ad essere alla base della serie. Dall’altra, però, gli autodromi hanno assunto un ruolo sempre più centrale.
Quali prospettive
L’Amministratore delegato della Formula E, Jeff Dodds, ha recentemente dichiarato, parlando con i giornalisti a Tokyo, l’impostazione programmatica in vista degli eventi del futuro. Dodds ha spiegato che si continuerà a valutare la fattibilità dei circuiti permanenti. Inoltre, si aggiungeranno valutazioni circa le strade dei centri urbani. Sedi di fiere e padiglioni saranno anche loro al centro degli studi.
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“Siamo rimasti tutti molto sorpresi di quanto sia stata positiva l’E-Prix di Portland l’anno scorso. Non è Misano, ma ci sono delle somiglianze nel modo in cui il circuito è impostato“, ha dichiarato il manager britannico, sempre secondo The Race. E ancora, sempre a proposito della pista italiana: “Una parte di me pensa che i circuiti che sono ottimi per le moto spesso siano ottimi per la Formula E. Questo perché abbiamo un’auto più leggera, più agile, con più sorpassi, quindi a volte può sembrare più una gara di sport motoristici“.
E’ evidente che il celebre autodromo del Northamptonshire possa per la categoria rappresentare un grande passaggio di qualità. D’altronde, Silvertsone è uno dei più iconici teatri dell’automobilismo sportivo. Ci sono però anche diverse difficoltà – soprattutto di carattere logistico – che devono essere affrontate. Anche la qualità della gara, inoltre – con l’incognita dei pit stop di ricarica rapida – potrebbe cambiare. Insoma, in attesa di un’ufficialità, permangono molte variabili.
Ancora una volta, va sottolineato come i vertici della Formula E non abbiano paura di cambiare, di esplorare nuove vie. Anche a costo di dover ritornare sui loro passi.
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Copertina: Senate Grand Prix/F1/James Moy Photography Credits