La Jaguar TCS Racing sarà a Tokyo per legittimare le proprie ambizioni in Formula E, dopo un inizio di stagione di alto livello
La Jaguar TCS Racing affronterà il primo E-Prix di Tokyo in Formula E, con l’obiettivo di confermare un ruolino sin qui abbastanza convincente.
Più in generale, le Jaguar hanno convinto, sia nelle prestazioni, che nei risultati. In effetti, nelle prime quattro gare stagionali, considerando anche l’Envision Racing, sul podio è sempre arrivata almeno una I-Type 6. Nel ‘Paese del Sol Levante’, la Jaguar TCS Racing si presenterà in testa nella classifica delle squadre, con 96 punti. Nick Cassidy guida quella riservata ai piloti, con 57 punti, diciotto lunghezze avanti rispetto a Mitch Evans, terzo.
Il tracciato nipponico, lungo 2.582 metri, conta venti curve. Le temperature più basse del solito saranno una variabile fondamentale, contestualmente alla necessità di gestire il mezzo in gara. Si consideri, inoltre, la cornice nel quale l’evento si svolgerà, ossia quella di un mercato in espansione. Una grande occasione, per la Formula E e per le case, da sfruttare e valorizzare al massimo.
Le voci della vigilia
Prima che le vetture scendano in pista, il Team Principal James Barclay e i due piloti hanno commentato l’avvicinamento alla tappa nipponica.
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James Barclay – in quella che sarà la sua centesima gara da responsabile della scuderia – ha rimarcato l’importanza della ricorrenza. “Io e e la squadra siamo estremamente orgogliosi di raggiungere questa pietra miliare della centesima gara insieme nel nostro viaggio in Formula E. Creare il tessuto di questa realtà fin dall’inizio nel 2015/2016 è stato e continua a essere un risultato di grande orgoglio. Sono onorato di lavorare al fianco di un gruppo di persone incredibili che hanno contribuito a far crescere Jaguar TCS Racing nelle ultime otto stagioni fino a divenire quello che siamo oggi. La Jaguar ha una ricca storia motoristica e siamo estremamente motivati a scrivere il prossimo capitolo del successo in pista di questo marchio iconico“.
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Il manager ha anche aggiunto: “Festeggiare questo risultato in Giappone sarà un’occasione in più e ci presentiamo alla gara in testa al Campionato del Mondo a Squadre. Nick Cassidy è in testa anche al Campionato Piloti e Mitch Evans in terza posizione. Siamo entusiasti di scendere nelle strade della città di Tokyo per la prima volta nella storia della Formula E, mostrando il futuro della mobilità in un altro luogo chiave“.
Le motivazioni dei due piloti
Contemporaneamente, al capitolo ‘piloti’, le aspettative non possono che essere elevate. Mitch Evans (anche lui alla centesima gara in Jaguar), ha voluto ripercorrere questa porzione importante della sua carriera. “Avevo solo ventidue anni quando ho corso per la prima volta con Jaguar TCS Racing. E’ pazzesco come il tempo passi velocemente“, ha detto il neozelandese. “Durante il periodo trascorso insieme, abbiamo fatto un enorme viaggio di apprendimento e di crescita e non potrei essere più orgoglioso di ciò che abbiamo raggiunto. Tutti i membri del team mi hanno aiutato a migliorare sia in pista che fuori. Sono davvero grato per il loro continuo supporto“.
E ancora: “Dopo novantanove gare in Formula E, stiamo ancora puntando al Campionato del Mondo, sia per me come pilota che per la squadra, dopo esserci andati vicini diverse volte. Speriamo che la mia centesima gara all’E-Prix di Tokyo ci faccia fare un altro passo avanti verso questo obiettivo“.
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Per Cassidy – reduce dal ritiro di San Paolo – l’ottica è incentrata interamente sul presente. “Anche se ho gareggiato per il Jaguar TCS Racing solo in quattro delle sue cento gare“- ha sottolineato l’ex alfiere Envision Racing – “in questo periodo ho potuto assistere ai grandi progressi effettuati nelle ultime otto stagioni. Sono giunti punti, podi e vittorie nel nostro palmarès. Sono davvero orgoglioso di esser parte della storia della squadra e non vedo l’ora di disputare altre gare insieme“.
Il numero 37 si è poi soffermato sul ruolo che avrà il pubblico nipponico. Un pubblico che conosce bene, avendo corso nel Paese asiatico per molti anni. Questo il suo commento a tal proposito: “Tokyo sarà una gara molto emozionante per me. Ho trascorso gran parte della mia carriera agonistica in Giappone e sono pronto a tornare, portando con me dei ricordi fantastici. I tifosi giapponesi sono molto appassionati di automobilismo, quindi spero di poter dare loro qualcosa di cui rallegrarsi“.
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Copertina: Official Jaguar TCS Racing Website Credits