Porsche ha ufficializzato la prosecuzione del suo impegno in Formula E per altri due campionati, fino al 2026, estendendo l’accordo che sarebbe ‘scaduto’ al termine del 2024
In Formula E dal 2019, Porsche ha esteso l’accordo iniziale – della durata di cinque anni – formalizzando il proprio impegno almeno sino al termine della stagione 2026. Nel comunicato ufficiale, inoltre, la Casa di Stoccarda ha confermato che parteciperà attivamente alla realizzazione delle ‘Gen 4’, la prossima generazione di monoposto elettriche.
Nel campionato attualmente in corso – che si concluderà a Londra nel fine settimana venturo – la 99X Electric ha dimostrato di essere particolarmente veloce. Negli E-Prix fin qui disputati, la vettura teutonica ha conquistato sei successi. Due con Jake Dennis (Avalanche Andretti), l’attuale capofila della generale piloti. Tre con Pascal Wehrlein. Uno con Antonio Felix da Costa.
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Inoltre, TAG Heuer Porsche è ancora in lizza per la graduatoria riservata alle scuderie. Sono quattordici, infatti, le lunghezze che la separano dall’Envision Racing (Jaguar I-Type 6). Con questi presupposti, la conferma del prolungamento non è certo configurabile come una ‘sorpresa’.
Tra sport e uno sguardo al futuro
Come consuetudine richiede in occasioni di tale portata, i principali rappresentanti delle parti hanno rilasciato alcune brevi dichiarazioni a compendio dell’avvenuto accordo. Fondamentale, oltre all’aspetto sportivo, il fatto che il costruttore tedesco abbia posto al centro la possibilità di studiare e sviluppare nuove tecnologie.
“Vogliamo mostrare tecnologie innovative, garantire una maggiore sostenibilità nelle corse automobilistiche ed essere all’avanguardia negli sviluppi di più recente concezione“, ha dichiarato il Vicepresidente di Porsche Motorsport, Thomas Laudenbach.
Il Vicepresidente che ha poi aggiunto: “La Formula E ha svolto un ruolo fondamentale, visto il livello altissimo di competizione che ci permetterà di fornire importanti impulsi per i futuri modelli della produzione. Grazie alle sue gare così avvincenti, la Formula E entusiasma le persone di tutto il Mondo. Saremo lieti di fare la nostra parte anche in futuro. La nostra intenzione è quella di contribuire a dare forma alla categoria nel lungo periodo“.
Sulla stessa lunghezza d’onda, si è posto anche Michael Steiner, membro del Consiglio Direttivo per la Ricerca e lo Sviluppo di Porsche AG. In effetti, Steiner ha affermato: “Siamo convinti che la nostra presenza e i nostri successi in Formula E continueranno a gettare le basi per le future soluzioni di mobilità. La categoria garantisce l’ambiente più competitivo per accelerare lo sviluppo di veicoli ad alte prestazioni, con particolare attenzione al rispetto dell’ambiente e all’efficienza energetica“.
Il plauso dei vertice
Chiaramente, un grande plauso è arrivato anche dai vertici della Formula E, nelle persone di Alejandro Agag (Chairman) e Jeff Dodds (Amministratore Delegato). Agag si è detto “entusiasta“, nella misura in cui “l’impegno di Porsche, oltreché sulle vetture stradali, sarà rapportato anche alla progettazione della prossima generazione di monoposto“.
Al contempo, per Dodds, “la partecipazione di Porsche al Campionato Mondiale di Formula E garantirà l’elevata qualità della competizione sportiva e dell’intrattenimento nelle prossime stagioni. La presenza della compagine di Stoccarda sulla griglia di partenza, in lotta con altre iconiche case automobilistiche, è ciò che rende la Formula E la griglia più competitiva del motorsport”.
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Copertina: Official Porsche Motorsport Website Credits