Arrow McLaren IndyCar ha presentato la livrea della vettura che Tony Kanaan guiderà nella prossima Indianapolis 500, in quella che dovrebbe essere l’ultima gara di una lunga carriera
Tony Kanaan e Arrow McLaren IndyCar: un binomio di alto profilo, con tutti i crismi per giocarsi la prossima Indianapolis 500.
Alla vigilia della due giorni di prove sul circuito dell’Indiana, la compagine britannica ha presentato, sui propri profili ufficiali, i colori della Dallara numero 66.
La quarta Dallara-McLaren, motorizzata Chevrolet, affiancherà quelle dei ‘titolari’ O’Ward, Rosenqvist e Rossi.
The car for @TonyKanaan's final chapter is here. ⭐ pic.twitter.com/ukuUrP7SHI
— Arrow McLaren IndyCar Team (@ArrowMcLaren) April 19, 2023
Le tre Dallara di O’Ward, Rosenqvist e Rossi saranno anch’esse estremamente riconoscibili. McLaren ha infatti scelto di ‘ricolorarsi’ per l’occasione. La 500 Miglia sarà il miglior palcoscenico per celebrare gli importanti successi della ‘Tripla Corona‘, successi che hanno contribuito ad alimentarne il mito.
⭐️ Indianapolis 500
⭐️ Monaco GP
⭐️ Le Mans 24 hour raceMcLaren's Triple Crown celebrated in three STUNNING #INDY500 liveries! Bring on May, team. pic.twitter.com/IsQiTRJYDy
— Arrow McLaren IndyCar Team (@ArrowMcLaren) April 14, 2023
Leggi anche: IndyCar | Gran Premio di Long Beach 2023 – O’Ward senza remore: “Non ho nulla di cui scusarmi”
Nelle tre gare fin qui disputate, Arrow McLaren ha conquistato due secondi posti con Pato O’Ward (Florida e Texas) e la pole position della PPG 375 con Felix Rosenqvist. Inutile specificare quanto la gara del prossimo 28 maggio sia già da tempo nella lista degli obiettivi, a maggior ragione considerando che per Kanaan non sarà un semplice gettone di parecipazione.

In effetti, al di là dell’aspetto agonistico, l’Indy 500, edizione 2023, sarà anche l’ultimo capitolo della lunga e splendida carriera di Tony Kanaan, uno dei più forti piloti ad aver gareggiato negli Stati Uniti.
Kanaan e gli Stati Uniti, una storia di grandi successi
Il brasiliano, classe 1974, ha costruito in Nord America una saga fatta di successi e primati. Campione Indy Lights nel 1997 (con la scuderia Tasman Motorsport), Kanaan ha gareggiato nella CART tra il 1998 e il 2002 (con una vittoria, la 500 Miglia del Michigan nel 1999).
L’esordio nella 500 Miglia di Indianapolis è datato 2002. Quinta posizione in prova e ritiro in gara – anche se classificato ventottesimo – alla guida di una G-Force Chevrolet iscritta dalla Mo Nunn Racing.
Da allora, il nativo di Salvador – vincitore del titolo IndyCar nel 2004 – ha preso il via a tutte le edizioni della storica gara dell’Indiana, vincendola nel 2013. Nelle ultime due partecipazioni, quelle del 2021 e del 2022 – entrambe con Chip Ganassi Racing – sono arrivati, rispettivamente, un decimo e un terzo posto.
Tenendo conto della sola Indy 500, la terza piazza dello scorso anno si è aggiunta – oltreché chiaramente al successo del 2013 – alla partenza al palo del 2005 e agli ulteriori tre podi (secondo nel 2004, terzo nel 2003 e nel 2012) già conquistati in precedenza.
Un ruolino di primissimo livello che Kanaan farà di tutto per implementare. Le prove di aprile saranno dunque un assaggio, in vista di un appuntamento che ha già mandato in visibilio gli appassionati.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Copertina: Arrow McLaren IndyCar Team Official Website Credits