Indy 500 | Una passeggiata nella più grande gara d’America [FOTOGALLERY]

La 500 miglia di Indianapolis rappresenta un evento leggendario nel mondo del Motorsport. In questo articolo, vi porterò dietro le quinte della straordinaria Indy 500 e condividerò con voi le emozioni che ho potuto vivere in questo incredibile viaggio.

Da oltre un secolo, la Indy 500 incanta il mondo con la sua tradizione e la sua incredibile storia. Una delle gare più antiche al mondo, è stata testimone di momenti indimenticabili e di piloti leggendari che hanno fatto la storia nel mondo dell’automobilismo.

GIOVEDI: Primo giorno ad Indianapolis

il giovedì del weekend è riservato alle prove libere. Durante questo primo giorno le squadre hanno modo di testare le vetture e raccogliere i vari dati. Alla conclusione delle prove libere abbiamo avuto la possibilità di visitare le diverse strutture del circuito, tra cui la pagoda, gli uffici e i box dei team. Infine, abbiamo fatto il tour guidato del museo della Indy 500 dove abbiamo avuto la possibilità di incontrare ex piloti che hanno fatto la storia della Indy e che ci hanno raccontato la loro esperienza.

VENERDI:  “Carb Day” e “Pit stop challenge”

Il venerdì prima della gara è anche chiamato “Carburation day” in quanto storicamente era per regolamento l’ultimo giorno in cui i meccanici potevano regolare il carburatore. Nonostante dal 1963 non si usino più i carburatori il nome storico rimane tutt’oggi utilizzato. Il carb day pertanto è l’ultimo giorno di pratica per i piloti prima della gara.


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A seguire il pomeriggio prende luogo la “Pit Stop Challenge” che consiste in una serie di pit stop dove i team si affrontano a coppie per determinare quale squadra sia la più veloce. I vincitori ottengono un premio di 50.000$ che si dividono in modo uguale tra il pilota e tutti i meccanici del team che hanno partecipato.

SABATO: incontro con i team e i piloti

Il giorno prima della gara abbiamo avuto la possibilità di incontrare privatamente alcuni tra i più famosi team che prendono parte alla competizione, abbiamo ascoltato le storie dei piloti e dei meccanici che vivono dall’interno questa gara. Abbiamo incontrato i team principal di ciascun team che ci hanno spiegato cosa significa prendere parte alla Indy 500 e quali sono le prove che devono superare per dominare in questa competizione. Al concludere la giornata abbiamo avuto la fortuna di salire a bordo della peace car e girare all’interno del circuito più famoso d’America per sperimentare, in parte, cosa si prova a correre ad Indianapolis.

DOMENICA: Il giorno della Indy 500

Siamo arrivati al circuito alle 5 di mattina per sperimentare da vicino la frenesia dei vari team prima della gara più attesa dell’anno. L’apertura dei cancelli è stata segnata da fuochi d’artificio e le tribune si sono iniziate rapidamente a riempire. In poco tempo più di 400 mila persone hanno riempito il circuito in attesta della partenza. Ho avuto l’incredibile fortuna di camminare nella griglia poco prima della partenza, insieme ai miei compagni e all’Ingegner Giampaolo Dallara che ci ha mostrato da vicino cosa significa veramente la indy 500. L’emozione di vivere da vicino gli attimi prima della partenza, marcati dall’inno nazionale e dal passaggio degli aerei militari. Dopo un lungo silenzio la frase che tutti stavano aspettando e che ha segnato per sempre il mondo del motorsport: “Drivers start your engines”.

L’esperienza che ho potuto vivere e senz’altro la più incredibile di sempre. Poter vedere da vicino la più grande competizione nel mondo del motorsport, poter assistere al lavoro incessante degli ingegneri e dei meccanici, poter camminare tra le vetture considerate tra le più veloci al mondo, poter andare ovunque, poter incontrare persone che hanno fatto e che faranno la storia della indy, tutto questo a fianco della persona che ha reso possibile tutto ciò e che ha dedicato la sua vita per rendere queste gare il più sicure e spettacolari possibile. Un grazie speciale all’Ingegner Dallara per quello che ha fatto per noi.


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