La 107ª edizione della 500 miglia di Indianapolis è finalmente ai cancelli di partenza: l’anteprima, la storia e gli orari della Diretta TV e Streaming
Poche gare al mondo possono vantare il fascino della 500 miglia di Indianapolis, “The Greatest Spectacle in Racing”, la gara di monoposto con più edizioni, e certamente la più importante e la più prestigiosa: scopriamone la storia, le tradizioni e gli orari della Diretta TV e Streaming della 107ª edizione.
La Indy 500 è una corsa in cui tutto è necessario per assicurarsi il risultato finale, da quasi 10 mesi di preparazione delle monoposto alle strategie, passando per l’allenamento fisico e mentale, il lavoro in pit lane e quello degli spotter. Il premio è un posto al sole nell’Hall of Fame dei vincitori, una gara che vale quanto e più del titolo stesso.
Come seguire la 107ª edizione della 500 miglia di Indianapolis in Diretta TV e in streaming
Sky Sport Italia ha acquisito i diritti dell’IndyCar, trasmettendo le gare su Sky Sport e in streaming su NOW TV e su Sky GO, con il commento italiano di Matteo Pittaccio e Biagio Maglienti. La gara sarà in diretta su Sky Sport Arena (204), con il collegamento previsto dalle 18:15.
Il live timing è come sempre fornito da racecontrol.indycar.com, e dall’App IndyCar, che offre anche 14 onboard in streaming gratuitamente.
Infine, INDYCAR LIVE è il nuovo servizio di streaming OTT, con il commento internazionale, che offrirà per l’Italia tutte le sessioni di prove libere della 500 miglia di Indianapolis (è sufficiente la registrazione gratuita). Le qualifiche invece saranno a pagamento, con il pass per la Indy 500 a 4,99$. È accessibile al seguente indirizzo: https://www.indycarlive.com/.
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Il lungo programma della 500 miglia di Indianapolis
Le prove libere come conviene a un evento così importante sono tante e lunghissime: oltre 28 ore in totale, in sei giornate, per assicurare la massima preparazione delle vetture. Le giornate più importanti sono il Fast Friday (venerdì 19 maggio), in cui si prova con la potenza delle qualifiche (da 1,3 bar a 1,4 bar di pressione del turbo) e il Carb Day, l’ultima sessione disponibile prima della gara, venerdì 26 maggio.
Le qualifiche saranno divise in due giornate:
- Il sabato vedrà i 34 piloti al via effettuare un tentativo secondo l’ordine del sorteggio, poi nelle circa 3 ore e mezzo restanti si potranno effettuare tentativi a volontà inserendosi nelle due file in pit lane: quella “lenta in cui non si perde il tentativo precedente, e quella “veloce” con la precedenza ma cancellando il tentativo già svolto.
- La prima giornata blocca le posizioni dalla tredicesima alla trentesima.
- La domenica vedrà i primi 12 piloti sfidarsi per la pole, con una prima sessione “Fast 12” che imposterà la terza e la quarta fila alle 20:00 e una seconda sessione alle 23.15 per i primi 6 e la pole.
- Anche quest’anno ci sarà il “Bump Day” essendoci 34 concorrenti in lizza. I concorrenti che si sono qualificati sabato dalla 31a alla 34a posizione lotteranno per rientrare nell’ultima fila, e uno sfortunato pilota resterà fuori dalla gara.
La gara scatterà dopo una mattinata di tradizionali cerimonie (vedi sotto), con la bandiera verde prevista alle 18:45. La bandiera a scacchi è prevista attorno alle 21.30-22.00.
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Orari TV (ora italiana) della 500 miglia di Indianapolis 2023 Diretta TV Streaming
- Martedì 16 maggio | Diretta INDYCAR LIVE
- Prove libere 1 (Veterani): 15.00 – 17.15
- Rookie Program e Refresher: 19.00 – 21.00
- Prove Libere 2: 21.00 – 24.00
- Mercoledì 17 Maggio | Diretta INDYCAR LIVE
- 16.00 – Install lap per tutti
- 16.15 Rookie Orientation Program (R.C. Enerson)
- 18.00 – Prove libere (6 ore)
- NOTA: Il programma ha subito cambiamenti per il maltempo di Martedì
- Giovedì 18 maggio | Diretta INDYCAR LIVE
- Prove libere 4: 18.00 – 24.00
- Venerdì 19 maggio(Fast Friday) | Diretta INDYCAR LIVE
- Prove libere 5: 18.00 – 24.00
- Sabato 20 maggio | Diretta INDYCAR LIVE
- Sorteggio ordine delle qualifiche | 00:15 – 1:00 (subito dopo il Fast Friday)
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- Prove libere 6: 14.30 – 15.30
- Qualifiche: 17.00 – 24:00
- Domenica 21 maggio | Diretta INDYCAR LIVE e Sky Sport
- Prove libere (solo Fast 12): 17.30 – 18:30
- Prove libere (solo Last Chance): 18.30 – 19:30
- Qualifiche: 20:00 | Diretta INDYCARLIVE
- 20:00 | Fast 12
- 22:00 – 23:00 | Last Chance (Bump Day) | Inizio Diretta Sky Sport F1 (207)
- 23:15 | Firestone Fast 6 (Top-6 per la Pole position)
- Lunedì 22 Maggio | Diretta INDYCAR LIVE
- Prove Libere 8: 19:00 – 21:00
- Venerdì 26 maggio (Carb Day) | Diretta INDYCAR LIVE
- Ultime prove libere: 17.00-19.00
- Pit Stop Challenge: 20.30
Domenica 28 maggio: 107ª edizione della 500 Miglia di Indianapolis | Diretta Sky Sport (canale da confermare)
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- Cerimonie pre-gara: 15.00 – 17.00
- Inizio diretta internazionale: 17.00
- Inizio diretta Sky Sport Arena (204): 18:15
- Preghiera e inno: 18.19
- “Drivers to your cars”: 18.29
- Accensione motori: 18.38
- Bandiera verde della Indy 500 alle 18.45
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Storia della corsa
La 500 miglia di Indianapolis è tra le più antiche e prestigiose corse automobilistiche al mondo. Si disputa infatti dal 1911, con solo 6 interruzioni, dovute alla prima e alla seconda guerra mondiale. Questo rende la Indy 500 la singola gara automobilistica con più edizioni, 107 quest’anno, mantenendo sempre lo stesso format, e, con l’esclusione del 2020, si è sempre tenuta nel fine settimana del Memorial Day nel mese di maggio.
Il circuito venne creato dall’idea di Carl Fisher, imprenditore dell’Indiana, per permettere ai costruttori americani di provare e migliorare le loro vetture, e fu costruito nel 1909. Da quei tempi lontani quasi tutto è cambiato, ma non la forma: un ovale di 2,5 miglia (4023 m) a forma rettangolare, con quattro curve di 90°, con una pendenza di circa 9° e raggio di 256 m, separate da 2 corti rettilinei di 1/8 di miglio, che immettono su due lunghi rettilinei da 5/8 di miglio (o circa 1 km), da percorrere 200 volte.
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Dal catrame all’asfalto
Quando il circuito è stato inaugurato, nel 1909, la pista non era in asfalto ma era costituita da una miscela di pietrisco e catrame. Con l’aumento delle prestazioni delle vetture (e conseguentemente della velocità di percorrenza), la pista fu prima ricoperta da mattoncini e poi dal 1937 in poi è stata asfaltata. Tuttavia, la striscia del traguardo, la cosiddetta brickyard, mantiene ancora oggi i mattoncini originali.
Il limite di 33 partecipanti al via della gara deriva da una regola risalente a 1912, che riteneva 400 piedi la distanza ideale fra le auto in gara. È stato rispettato dal 1934 salvo nel 1979 e nel 1987.
Il circuito venne venduto alla famiglia Hulman al termine della Seconda guerra mondiale, salvandolo dalla chiusura. Nel 2019 la Hulman&Co vendette il circuito e l’IndyCar a Penske Entertainment, una società collegata a Roger Penske, il team owner di maggiore successo allo Speedway.
I record
Vincere una 500 miglia è un’impresa, vincerne 2 è leggendario, e ci sono meno piloti che ne hanno vinte tre o quattro che astronauti che hanno calcato il suolo lunare.
Al Unser, A.J Foyt, Rick Mears e Helio Castroneves detengono il record per le vittorie, ben quattro a testa. Il brasiliano ha conquistato la 4a vittoria nel 2021, e punta al record anche quest’anno. Tra i piloti al via solo Takuma può alle 3 vittorie dopo i successi del 2017 e 2020. Scott Dixon, Alexander Rossi, Marcus Ericsson, Ryan Hunter-Reay, Will Power, Simon Pagenaud e Tony Kanaan sono tutti a una vittoria.
Il Team Penske detiene il record fra le squadre, con 18 vittorie. In qualifica Mears detiene il record per le pole, ben 6, seguito a 5 da Scott Dixon. Il record su 4 giri è di Arie Luyendyk in 236.986 mph (382,2 km/h), del 1996.
Scott Dixon ha superato lo scorso anno Al Unser nella classifica dei giri in testa, è ora a quota 655 contro 644, seguito da Ralph De Palma a 612 e da Mario Andretti a 556.
Sia Tony Kanaan che Scott Dixon sono a pari merito i recordman per le gare con almeno un giro in testa, sono entrambi a 15.
Per quanto riguarda il record sulla distanza, il 2021 ha visto il nuovo record in 2h37m19,4043 o 190.690 mph, ovvero 306,885 km/h di media, segnato da Helio Castroneves.
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Le tradizioni: da “Back home again in Indiana” alla bottiglia di latte
Nel corso di 111 anni di storia le tradizioni che si sono accumulate allo Speedway sono innumerevoli: il contorno della gara è interessante quanto la gara stessa, anche se ovviamente per goderne appieno occorre partecipare dal vivo.
Il circuito ospita fino a 257000 spettatori sulle tribune, ma durante la Indy 500 si è giunti fino a 400000 con l’infield. E a proposito di infield, come non menzionare la Snake Pit (dentro curva 3), ovvero la caotica sezione del circuito occupata da fan interessati soprattutto all’alcool e a divertirsi piuttosto che alla gara, sede dei concerti e dei DJ-Set.
Il giorno della gara è caratterizzato da una serie di tradizioni che si ripetono quasi immutabili: essendo il Memorial Day c’è una cerimonia in onore dei militari caduti, ci sono poi le parate della madrina dell’evento e dei VIP, segue poi una parata di auto d’epoca, spesso le vincitrici della Indy 500.
Il Borg-Warner Trophy è trasportato dall’infield alla linea del traguardo. Dopodiché i piloti sono introdotti dall’ultimo qualificato al poleman. Segue la parata dei piloti.
Le cerimonie pre-bandiera verde della 500 miglia di Indianapolis
A questo punto inizia la liturgia che porta alla bandiera verde composta da:
- Preghiera
- “Taps”, “America the Beautiful” e/o “God Bless America”
- Inno nazionale, con il passaggio di una formazione di aerei militari
- “Drivers, to your cars”. I piloti entrano nell’abitacolo.
- “Back Home Again in Indiana”: la più tradizionale delle canzoni cantate alla Indy 500, cantata da Jim Nebors dal 1972 al 2014, e negli scorsi anni da Jim Cornelison.
- “Drivers, start your engines”: accensione dei motori, seguita subito dopo dai giri dietro la pace car.
Il post-gara della 500 miglia di Indianapolis: entrare nel mito
Sono non poche anche le tradizioni che seguono la vittoria, che iniziano subito nella Victory Lane:
- Il vincitore beve una bottiglia di latte. Il tutto è nato nel 1936 quando Louis Meyer, il primo a vincere per 3 volte ad Indianapolis, venne fotografato mentre beveva una bottiglia di latte, ed è sponsorizzato dall’American Dairy Association Indiana Inc. Ogni pilota può scegliere la tipologia di latte da ricevere sul podio: intero, parzialmente scremato, scremato.
- Il bacio della linea del traguardo, iniziata però da Dale Jarrett nella Brickyard 400 NASCAR del 1996.
- Helio Castroneves scala le reti di recinzione dopo ogni vittoria, ed è perciò noto anche come Spiderman.
- Il volto del pilota vincitore viene scolpito sull’immenso Borg-Warner Trophy insieme alla velocità media e alla data del successo. Dal 1988 il pilota ottiene una replica ridotta del trofeo.
Copertina: Photo: Joe Skibinski/IndyCar
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