Settembre 11, 2024
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IndyCar | 500 Miglia di Indianapolis 2023 – Frattura al torace per Wilson, niente gara per lui

L’incidente delle Prove Libere 8 ha causato a Stefan Wilson  la frattura della 12° vertebra toracica, rendendogli impossibile la partecipazione alla sua quinta Indianapolis 500, suo esordio stagionale in IndyCar

L’incidente tra Stefan Wilson e Katherine Legge delle Prove Libere 8 dell’Indianapolis 500, è costato al pilota inglese la prima partecipazione in una gara IndyCar del 2023.

Estratto dai medici, il nativo di Sheffield è arrivato allo IU Health Methodist Hospital per ulteriori esami. La diagnosi è stata molto grave: frattura della dodicesima vertebra toracica.

IndyCar 500 Wilson
Il bollettino medico ufficiale delle condizioni di Stefan Wilson – Dreyer & Reinbold Racing / Cusick Motorsports Credits

Un infortunio, che costringerà il portacolori Dreyer & Reinbold Racing / Cusick Motorsports a rimanere fuori dalla Indy 500 numero 107. Qualificatosi 25°, per Wilson quella di domenica prossima sarebbe stata la sua quinta partecipazione alla ‘classicissima’ dell’Indiana.

Nelle quattro edizioni precedenti (2016, 2018, 2021, 2022), le migliori prestazioni del fratello di Justin erano arrivate alla seconda partecipazione: 23° nelle prove e 15° in gara, con Andretti.

Possibili sostituti

Chiaramente, una volta appurata l’indisponibilità del classe 1989, si è subito ragionato sugli eventuali sostituiti. Già in attesa delle analisi, i meccanici D&R / Cusick avevano iniziato a lavorare sulla macchina di backup.

Il nome che più ha scatenato le ‘fantasie degli appassionati’ è stato senza dubbio quello di Graham Rahal. Rahal, infatti, non è riuscito a qualificarsi alla gara.


Leggi anche: 500 miglia di Indianapolis 2023 | La griglia di partenza: Alex Palou in pole position


Difficile, però, che il posto di Wilson – la sua vettura numero 24 è motorizzata Chevrolet – possa essere preso dal figlio di Bobby, storico pilota Honda. Nonostante gli ottimi rapporti che intercorrono tra Rahal e la famiglia Wilson, in effetti, sarebbe in questo senso necessario un accordo tra scuderia e motorista.

Gli unici due piloti in voga, inoltre, che sarebbero eleggibili senza dover completare una sessione di refresh sono Dalton Kellet – che la Indy 500 l’ha gareggiata dal 2020 al 2022 e Jimmie Johnson (al via l’anno scorso con Ganassi). Entrambi, poi, hanno completato l’intero campionato 2022 (Kallet con A. J . Foyt, Johnson con Ganassi).

Se si dovesse invece organizzare un turno di refresh, quest’ultimo potrebbe essere nella giornata di giovedì.

D’altro canto, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbero aumentate le quotazioni di J. R. Hildebrand, già portacolori Dreyer & Reinbold in passato (per due gare nel 2010 e nella Indy 500 del 2018, 2019 e 2020). Il classe 1988 ha partecipato anche alle edizioni di Indianapolis 2021 e 2022, correndo per A. J . Foyt, squadra Chevrolet dal 2017.

Non ci resta che attendere l’annuncio ufficiale.


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