Gennaio 15, 2025
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IndyCar | 500 Miglia di Indianapolis 2023 – Prove Libere, 3° giorno – Sato il più veloce nel Fast Friday

La terza giornata di libere della Indianapolis 500, tappa di avvicinamento alle qualifiche della sesta gara stagionale IndyCar, ha visto nuovamente Sato davanti a tutti, col giapponese che ha confermato il suo stato di forma

Takuma Sato (Ganassi) ha ottenuto la migliore prestazione nel Fast Friday, la sessione di libere nel venerdì che precede le qualifiche della Indianapolis 500, la sesta tappa della stagione IndyCar. Per il giapponese, il primato è arrivato sia nel ‘giro secco’, che nella simulazione di qualifica (con la media dei quattro migliori passaggi).

Sato – 18 tornate effettuate, la migliore a 234.753 mph – ha dunque confermato il piazzamento del giorno 1, con il compagno Marcus Ericsson primo al giovedì. L’alfiere Ganassi – nella prestazione assoluta –  ha preceduto Marco Andretti e Rinus VeeKay, con Ericsson quarto, O’Ward quinto e Newgarden sesto.

La tornata in 234.753 è stata, per la IndyCar, la più veloce fatta registrare nelle prove di questo evento dal 1996.

Disastro Rahal Letterman Racing

Alle spalle del pilota Penske, a completamento della Top 12, si sono classificati Santino Ferrucci, Kyle Kirkwood, Colton Herta, poi Scott Dixon, Felix Rosenqvist e Will Power. Tredicesmo Scott McLaughlin. Diciassettesimo Tony Kanaan, diciannovesimo Grosjean e ventisettesimo Castroneves.

Nelle ultime quattro posizioni (dalla trentunesima alla trentaquattresima), invece, Jack Harvey, Christian Lundgaard, Graham Rahal e Callum Ilott. Il britannico, per altro, ha dovuto cambiare il telaio, compiendo appena sette giri. Sulla sua vettura, la Juncos Racing ha deciso di installare lo châssis utilizzato durante i test di due settimane fa.

La giornata, poi, non è stata certamente memorabile per Jack Harvey. Il numero 30 ha infatti patito la rottura del propulsore Honda. Un inconveniente che ha generato l’unica ‘vera’ neutralizzazione di giornata. L’altra – con poco meno di due ore sul cronometro – era infatti stata deliberata per consentire un’ispezione al tracciato.


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La giornata di prove

Nuvole e vento. Sono queste le condizioni ambientali che hanno accolto i 34.

Nella sessione del venerdì, i piloti hanno girato disponendo della medesima la potenza delle qualifiche (da 1,3 bar a 1,4 bar di pressione del turbo)


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Si comincia forte. Trascorsi i primi 31 minuti della sessione, ci sono già sei vetture – O’Ward, Kirkwood, Rossi, Carpenter, Grosjean e Andretti – sulle 232 mph. E’ un risultato da rimarcare, nella misura in cui, lo scorso anno, soltanto Takuma Sato aveva ottenuto un picco similare, con 232.767 mph.

O’Ward, Kirkwood e Daly si alternano in testa nell’ora iniziale, se non che è di nuovo l’ex pilota della BAR ad alzare l’asticella. Sato tocca le 234.753 mph dopo 47 minuti di libere, al primo giro.

L’alfiere Ganassi non riesce però a dare continuità al tentativo, a causa di un leggero sovrasterzo in curva 2 che per poco non gli fa toccare il muretto.

 

Nel tempo restante, si è continuato ad approntare le vetture, verificare la tenuta delle gomme, proseguendo l’avvicinamento al sabato. Nei sessanta minuti conclusivi si è alzato il ritmo.

IndyCar Indianpolis 500 Sato
La classifica del Fast Friday della Indy 500, edizione 107 – NTT IndyCar Series Credits

E soprattutto l’ultima ora di prove, ha messo in mostra i miglioramenti di Penske. Un salto in avanti, almeno rispetto a Ganassi e Andretti, in prospettiva ‘domenica’. Newgarden e Power hanno valorizzato la costanza delle loro vetture, ottenendo delle ottime prestazioni quando si è trattato di cercare la continuità su più giri.

La media dei quattro migliori giri

Per ciò che riguarda la velocità media sulle quattro tornate, Sato si è confermato davanti a tutti. Il classe 1977 – proprio nel finale – ha fissato il riferimento sulle 233.413 mph.

 

IndyCar Indiapolis 500 Sato
Sato alla guida della Dallara Ganassi numero 11 ad Indianapolis – Dallas Breeze Credits

Nell’ordine delle 233 mph, dietro al nipponico, solamente Ericsson (233.113) e per l’appunto Newgarden (233.086) e Power (233.070). VeeKay, quinto, si è fermato a 232.898.

Il sorteggio

A prove ultimate, si è proceduto con il sorteggio per deliberare l’ordine delle qualifiche.

Archiviato il turno numero 5 di libere, la IndyCar è pronta ad affrontare la lunga giornata di sabato, che in pista sarà inaugurata dalle libere 6.

Secondo l’ordine del sorteggio, i 34 effettueranno un tentativo. Successivamente, nelle ore rimanenti (circa tre e mezzo) si potranno effettuare tentativi a volontà.

Tentativi, che dovranno essere compiuti scegliendo di inserirsi nelle due file in pit lane. Quella ‘lenta’, nella quale il tentativo precedente non viene perso e quella ‘veloce’ con la precedenza, nella quale, però, il tentativo già svolto è cancellato.


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