Takuma Sato è stato il più veloce nell’ultima sessione di libere della Indianapolis 500, sesto appuntamento della stagione IndyCar 2023
Takuma Sato ha regalato a Ganassi il primato delle Prove Libere 9 della Indianapolis 500, le ultime prima dell’attesissima gara numero sei della stagione IndyCar.
Nel Carb Day, il nipponico ha preceduto il compagno di squadra Scott Dixon. Terzo Will Power, alfiere Penske.
Il poleman Alex Palou ha ottenuto la quarta piazza, davanti a Kyle Kirkwood e all’ottimo Agustin Canapino.
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Kanaan il primo a condurre
La bandiera verde sventola dopo circa sette minuti di neutralizzazione, con il traffico e il gioco delle scie a condurre il lavoro in pista. In testa si issa Tony Kanaan, con 224.811 mph.
Palou (225.531 mph) e Grosjean (226.286 mph) riescono a migliorare la prestazione del brasiliano. Non trascorre troppo tempo dal giro del pilota Andretti, che una seconda bandiera gialla sospende le ostilità.
Tante variabili
Ricominciata la sessione, in pista è confronto vero. Non mancano ‘i duelli e i sorpassi’, con l’ottica di saggiare l’aderenza delle differenti traiettorie. Di non facile gestione, inoltre, la possibile variabile del sottosterzo, soprattutto in uscita dalla curva 4.
Per altro, in una giornata abbastanza calda come quella odierna, sugli pneumatici si è nuovamente presentato il fenomeno del blistering, in particolare sulla posteriore sinistra.
I primi migliorano
Una minima continuità rende possibile un miglioramento delle velocità. Davanti a tutti, si alternano Canapino (226.532 mph), Power (226.953) e Dixon. Il neozelandese è il primo pilota a scalfire il muro delle 227 mph, segnando le 227.285 mph.

Ganassi si conferma con Sato, che si avvicina alle 228 (227.855 mph). Al termine dell’ora iniziale di prove, davanti a tutti c’è proprio Takuma Sato, con quel picco velocistico di 227.855 mph.
La terza gialla di giornata
Con poco meno di un’ora da completare, però, le prove sono nuovamente neutralizzate. Katherine Legge è infatti costretta a parcheggiare la sua Dallara per un dado mal fissato, poi perso dalla britannica.
Yellow flag is out for @katherinelegge stopped on-track.
The No. 44 had issues with a wheel nut.#INDYCAR // #Indy500 pic.twitter.com/supqO5yOJl
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) May 26, 2023
Segue un’altra sospensione delle attività. Dopo circa dieci minuti di pausa, con 48 minuti sul cronometro, si può ripartire.
Ferrucci e Rossi ai ferri corti
Chi ci mette il massimo dell’ardore è Santino Ferrucci. Il classe 1998 vuole guadagnare la pista davanti a tutti e ancora nella corsia d’uscita della pit lane scavalca Rossi, mettendo direttamente due ruote sull’erba. Rossi non si lascia impressionare e poco dopo gli ‘risponde’, inventandosi un’altra manovra al limite
Never a dull moment @IMS.
Things got a little dicey between @SantinoFerrucci & @AlexanderRossi. 😬#INDYCAR // #Indy500 pic.twitter.com/ZqKhX47KDT
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) May 26, 2023
Per quanti rimasti a provare, la prospettiva è quella di districarsi in una parvenza di gara, con diversi piloti sul circuito a girare e anche tre, quattro vetture ad incrociare le loro traiettorie.
Il ritmo elevato costa molto caro a Devlin DeFrancesco. Con oltre 23 minuti rimanenti, al canadese cede infatti lo pneumatico anteriore sinistro, in uscita dalla seconda curva.
Right front wheel puncture for @DevlinDeFran heading into turn 2.
Yellow flag comes out in practice. #INDYCAR // #Indy500 pic.twitter.com/8QamoJzSBK
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) May 26, 2023
Il pilota Andretti è comunque abile a tenere la vettura, senza ulteriori danni. V’è comunque di nuovo bisogno della bandiera gialla. Non ci sarà ancora la parola ‘fine’, ma comunque le posizioni di testa non cambieranno più.
Al termine delle due ore, dunque, primo si è classificato Takuma Sato, davanti al compagno Scott Dixon e a Will Power. Di seguito, la classifica completa delle Libere 9.

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