IndyCar | 500 Miglia di Indianapolis 2024 – Sintesi e risultati del Fast Friday: Newgarden imprendibile, bene Herta

Josef Newgarden ha disputato un eccellente Fast Friday, lasciando a Colton Herta ‘solo’ il giro più veloce della sessione in cui tutti i piloti dell’IndyCar hanno preparato le qualifiche della Indianapolis 500

Colton Herta e soprattutto Josef Newgarden sono stati i migliori del Fast Friday dell’IndyCar a Indianapolis (Prove Libere 5, di sei ore), giornata fondamentale nella preparazione alle qualifiche. L’alfiere dell’Andretti ha ottenuto la miglior singola prestazione in assoluto, in 38″3021, a quasi 235 mph (234.974 per la precisione). Alle sue spalle, Kyle Larson (234.271 mph) e Josef Newgarden (234.260 mph).

Il Team Penske ha di nuovo portato tutte e tre macchine in Top 10. Oltre a Newgarden, infatti – a livello di singoli giri – Scott McLaughlin si è piazzato quarto (234.102 mph) e Will Power sesto (233.864 mph). Tra di loro, Alexander Rossi (234.006 mph). Settimo Pato O’Ward (233.748 mph). Kyle Kirkwood (233.705 mph), Takuma Sato (233.679 mph) e Santino Ferrucci (233.412 mph) hanno completato le prime dieci posizioni.

Più in difficoltà è apparso il Chip Ganassi Racing. Scott Dixon, ventunesimo, si è fermato a 232.473 mph. Alex Palou – che ha dovuto anche sostituire il propulsore – non è andato oltre le 232.135 mph, ventiquattresimo. Tra gli esponenti della Ganassi, alla fine il più elevato in classifica è stato proprio Dixon, a riprova della complessità delle Prove Libere 5.

Il Team Penske svetta anche nei run di qualificazione

Al netto della singola tornata, Josef Newgarden si è segnalato per aver fatto incetta di primati, impressionando, come del resto la sua squadra. Considerando infatti i run da quattro tornate – sulle cui medie si strutturano le qualificazioni – il numero 2 è stato l’unico sopra le 234 mph, con 234.063 mph (su quattro passaggi). Secondo Scott McLaughlin (233.623 mph) e terzo Will Power (233.451).


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Alle spalle dei tre alfieri della Penske, ecco altri due motorizzati Ilmor-Cheverolet, ossia Alexander Rossi e Pato O’Ward. I portacolori dell’Arrow McLaren, rispettivamente, hanno ottenuto i personali riferimenti di maggior rilievo in 233.355 mph e 233.043 mph.

IndyCar Indianapolis Friday Newgarden
Il Team Penske al completo, con un brillante Josef Newgarden, si è dimostrato in gran forma nel Fast Friday, lanciando la propria candidatura in vista delle qualifiche della IndyCar che comporranno lo schieramento della Indianapolis 500, edizione numero 108 – Official Team Penske Twitter Account Credits

Nessuno, tra gli equipaggiati dalla Honda, ha superato ‘la quota 233’ (in termini di media oraria per run). Felix Rosenqvist, sesto, ha segnato 232.906. Kyle Kirkwood, settimo, ha realizzato 232.893 mph. Più staccato Herta, undicesimo, che ha siglato un riferimento di 232.548 mph. In questa specifica graduatoria, Alex Palou si è piazzato diciassettesimo (231.972 mph), Scott Dixon due posizioni più in basso, con 231.546 mph.

Newgarden, per altro, è stato il migliore anche nella classifica riservata ai riferimenti senza scia, in 234.260 mph. Quel giro – che gli è valso il terzo posto assoluto nelle Prove Libere 5 – è infatti arrivato senza ‘alcun ausilio’.

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La Top 10 delle medie orarie nei run da quattro tornate, con Josef Newgarden a primeggiare in questa particolare graduatoria del Fast Friday dell’IndyCar Series a Indianapolis – Official NBC Sports YouTube Channel/NTT IndyCar Series Credits

Paura per Nolan Siegel

Nel corso delle sei ore di prove ci sono state alcune interruzioni. La prima, dopo circa tredici minuti, per un’ispezione del tracciato, mentre McLaughlin era in testa con il riferimento di 233.932 mph. L’ultima – con 165 minuti rimasti sul cronometro – per un problema tecnico (motore danneggiato) occorso a Palou.

Nel mezzo, l’incidente che ha visto protagonista il giovane esordiente Nolan Siegel, alla guida della Dallara-Honda numero 18 iscritta dal Dale Coyne Racing with Rick Ware Racing. Il classe 2004 ha picchiato in curva 2, quando mancavano poco più di quattro ore e ventidue minuti alla fine delle libere.


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Siegel ha perso il posteriore, andando in testacoda e ha colpito le barriere con la sospensione anteriore sinistra. Senza più alcun controllo, la vettura è addirittura decollata, ricadendo al suolo capovolta e sfregando ancora sull’asfalto per diversi metri.

Prontamente soccorso ed estratto dall’abitacolo, nonostante la forza dell’impatto, Siegel non ha riportato conseguenze. Il portacolori del Dale Coyne Racing, dunque, proverà regolarmente a qualificarsi in quella che sarebbe la prima Indianapolis 500 della carriera.

La classifica dei singoli migliori giri del Fast Friday

Di seguito – con Colton Herta in prima posizione – la graduatoria del singole migliori prestazioni nelle Prove Libere 5. La classifica del Fast Friday è stata tratta direttamente dal sito ufficiale dell’IndyCar Series.

Colton Herta ha siglato la singola tornata più veloce nel Fast Friday, con un Josef Newgarden in gran forma nelle Prove Libere 5 della IndyCar, quelle fondamentali per preparare le qualifiche dell’Indianapolis 500 – Official NTT IndyCar Series Website Credits

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Copertina: Official Andretti Global Twitter Account Credits

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