Scott McLaughlin ha conquistato la pole position nelle qualifiche del Gran Premio dell’Alabama, prima partenza al palo personale nella stagione 2024 dell’IndyCar
Scott McLaughliun è stato il migliore nelle qualifiche di Birmingham, regalando al Team Penske la pole position del Children’s of Alabama Indy Grand Prix, la sesta della sua carriera in IndyCar.
Il neozelandese ha preceduto Will Power, per una prima fila tutta Penske. Terzo Chrstian Lundgard, poi Pato O’Ward. Quinto Felix Rosenqvist, davanti a Marcus Armstrong.
Luca Ghiotto, al debutto nella serie con il Dale Coyne Racing, ha qualificato la ‘sua’ Dallara-Honda numero 51 in ventunesima piazza. Tra le sorprese, Scott Dixon e Colton Herta. Entrambi fuori nel Gruppo 1, in gara scatteranno tredicesimo e quindicesimo. Non eccelsa la giornata di Josef Newgarden e Alex Palou, ottavo e decimo.
Le prove libere
Nel venerdì dell’Alabama, i microfoni e le telecamere sono stati tutti per Josef Newgarden e per il Team Penske, al centro della scena dopo le squalifiche per l’uso irregolare del Push to Pass a Saint Petersburg. Il veterano del Tennessee – uno degli atleti più rappresentativi del Campionato – si è lungamente soffermato, visibilmente emozionato, in conferenza stampa, in cui ha fornito la sua versione dei fatti.
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Quando poi i motori si sono accesi, per le prime libere, il numero 2 è stato subito protagonista, per un testacoda in curva 13. Nessuna conseguenza, ma i commissari sono stati costretti a sventolare le bandiere rosse.
Ciononostante, il più rapido della sessione è stato lo stesso Newgarden, in 1’06″7045. Secondo, Pato O’Ward (01’06″7875). Terzo, Wil Power (01’06″7914). Luca Ghiotto ha ottenuto il ventisettesimo riferimento, in 1’08″6638. Per l’italiano, ben 39 i passaggi completati, il migliore dei quali è stato il trentasettesimo.

Al sabato, nelle seconde libere, davanti a tutti si è portato Rinus VeeKay, per l’Ed Carpenter Racing. Il numero 21 ha fermato il cronometro sull’1’06″564, con Romain Grosjean (1’06″5819) e Scott McLaughlin (1’06″6099), subito dietro. Ventiquattresimo Luca Ghiotto, con 27 tornante concluse. Il nativo di Arzignano ha ritoccato il suo migliore tempo personale del venerdì, abbassandolo fino all’01’07″7358.
Il Gruppo 1
Le prove ufficiali dell’Alabama vedono subito impegnati – tra gli altri – Alex Palou, Pato O’Ward, Colton Herta e Scott Dixon. Il ritmo si assesta – a metà sessione – intorno al minuto 06″ basso. Con il passaggio dalle Primary alle Alternative, si assiste ad un miglioramento notevole.
Nel secondo run, il primo a scendere sotto l’1’06” è O’Ward (morbide nuove), in 1’05″8193. Palou lo ritocca, in 1’05″5862. L’iberico si assicura il primato. Con lui, superano il turno, O’Ward, Marcus Armstrong, Graham Rahal, Romain Grosjean e Kyle Kirkwood. Fuori, rispetticamente settimo e ottavo, Dixon (1’06″1425) e Herta (1’06″1481). Il traffico non li ha certamente aiutati.
Il Gruppo 2
Nel Gruppo 2, tutti i piloti cominciano sulla dura. Il primo a segnare un giro è Felix Rosenqvist, in 1’09″1386. L’alfiere del Meyer Shank Racing si ripete, in continuazione, abbassando in serie il primato. Con lui, al vertice, si alterna Scott McLaughlin. Il numero 3 è ancora provvisoriamente al vertice (1’06″5886), quando arrivano i pit stop. In difficoltà VeeKay, che lamenta una mancanza di potenza, causata da un problema elettrico.
La sostituzione degli pneumatici, porta Christian Lundgaard primo, in 1’06″5124, sulle morbide nuove. Si fa notare anche Newgarden, per un controllo al limite in uscita dalla curva 17. L’alfiere del Team Penske, comunque, nel successivo e ultimo tentativo, riesce a mettere insieme un 1’06″1385. Il tempo gli è valso la terza piazza.
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Primo si è stabilito McLaughlin, col riferimento di 1’05″8147. Poi, Will Power, Newgarden, Lundgaard, Rosenqvist e Tom Blomqvist. Ottavo e nono di Gruppo 2, dunque eliminati, Alexander Rossi (1’06″5054) e Marcus Ericsson (1’06″5846).
Il secondo round
I migliori dodici del sabato di Birmingham si confrontano, inizialmente, tutti sulle primary già rodate. Rosenqvist sigla un 1’09″0299, subito abbassato da Newgarden e da Lundgaard. Il danese è già in 1’07″4223. La pista continua a migliorare, McLaughin e Power pure, avvicinandosi alla soglia del minuto 07″0. Anche O’Ward si gioca il suo jolly, mettendo due ruote sull’erba in uscita dalla curva 13.
Con cinque minuti rimasti, davanti a tutti si trova Palou, col tempo di 1’06″8819. Grosjean non è da meno e si prende il vertice, in 1’06″8326. I conclusivi tre minuti, sono un continuo rimescolamento delle posizioni.
Palou, Lundgaard, Rosenqvist e Newgarden affrontano il secondo run sulla morbida nuova. Il danese si prende il primato in 1’05″8130, poi – con ancora 120″ rimasti – rientra ai box. Evidente, la scelta di risparmiare gli pneumatici. La scelta dell’alfiere del Rahal Letterman Lanigan Racing paga, visto che nessuno lo precede. Con lui, passano Power, McLaughlin, Armstrong, O’Ward e Rosenqvist.
Nelle posizioni dalla settima alla dodicesima, si sono classificati Graham Rahal, Newgarden, Kirkwood, Palou, Grosjean e Blomqvist. Piuttosto sorprendente, è stata l’incapacità dell’alfiere del Chip Ganassi Racing di arrivare in fondo alle qualifiche.
Il confronto per la pole position di Birmingham
La terza Fast 6 del 2024, nelle qualifiche del Gran Premio dell’Alabama, si gioca sulla scelta delle gomme. Nello specifico, pensando già alla gara, tutti cominciano con gomme usate. McLaughlin O’Ward e Power sulle alternative. Lundgaard, Rosenqvist e Armstrong sulle primary.
Power (morbide usate) è il primo a completare una tornata valida, in 1’06″3354. McLaughlin la migliora, in 1’06″3295. Il veterano numero 12, confermate le alt usate, si riporta primo, in 1’06″0460. Soltanto il suo compagno di squadra sembra poterlo insidiare. La sfida, tutta interna al Team Penske, si risolve in favore di McLaughlin.
Ormai a tempo scaduto (sulle morbide usate), l’ex pilota del V8 Supercars Championship, s’inventa un ultimo giro fantastico. Praticamente McLaughlin costruisce il suo tempo, nel tratto tra la chicane, curva 8/9 e il curvone in salita 13. Alla fine, il cronometro segna 1’05″9440.
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La sesta partenza al palo in IndyCar di McLaughlin e il secondo tempo di Power significano prima fila tutta Penske. Il miglior modo per lasciarsi alle spalle le polemiche degli ultimi giorni. Terzo un solido Lundgaard, poi O’Ward quarto. Quinto, Felix Rosenqvist.
Armstrong, sesto, è stato il migliore tra gli esponenti del Chip Ganassi Racing. Un’altra sorpresa notevole. Il numero 11 di Ganassi, così come il numero 45 e Rosenqvist, hanno guidato, nel run conclusivo, sulle dure usate. Per gli altri morbide, parimenti già rodate.
La graduatoria ufficiale delle qualifiche di Birmingham
Di seguito – con Scott McLaughlin a svettare in pole position – la graduatoria delle qualifiche dell’appuntamento di Birmingham, in Alabama, terza gara ad assegnare punti validi per il Campionato IndyCar del 2024. La classifica è tratta direttamente dal sito ufficiale della serie.

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Copertina: Official Scott McLaughlin Twitter Account Credits