Per il Dale Coyne Racing è divenuto fondamentale siglare collaborazioni con nuovi investitori, senza i quali sarà difficile programmare un futuro di maggiore competitività in IndyCar
Il futuro e la competitività in IndyCar del Dale Coyne Racing – una delle compagini storiche del panorama automobilistico sportivo statunitense – dipenderanno da eventuali nuovi investitori. Senza stabilità finanziaria resta infatti molto difficile programmare.
Lo si è visto durante la stagione 2024, dove per la compagine di Plainfield (Illinois), fondata nel 1984, hanno guidato nove diversi piloti. Se da una parte – schierando due monoposto – una si potrebbe utilizzare per far fare esperienza a dei giovani, dall’altra non si può prescindere dai risultati, anche in relazione ai premi in denaro.
Addirittura, a fronte di collaborazioni finanziarie particolarmente cospicue, sarebbe contemplata la possibilità di ridenominare – parzialmente – la scuderia. Un pò come accaduto nella CART tra il 1992 e il 1999, quando la compagine si è chiamata Payton/Coyne Racing, visto che l’ex giocatore di NFL Walter Payton ne era divenuto comproprietario.
Le parole di Dale Coyne
Sulla base di questi presupposti, Dale Coyne sta portando avanti il piano aziendale. Al contempo, sempre guardando agli eventuali finanziamenti, il suo auspicio sarebbe quello di poter tornare a scegliere i piloti, senza guardare alle sponsorizzazioni che garantiscono.
Leggi anche: IndyCar | Il Messico potrebbe ospitare una gara nel 2026
Parlando con RACER, Coyne ha spiegato: “Se hai un investitore che ha la passione per questo sport, magari miliardario, come molte squadre, per loro questo è un gioco di golf. Per me, invece, è tutto ciò che faccio. Tuttavia, loro possono sostenere il budget. Hanno relazioni e una rete per trovare sponsor che io non ho. Questo è un valore aggiunto. Il sistema di franchigie ha aperto le porte a tutto questo, alla grande“.
A proposito dei piloti e di poterne schierare almeno uno soltanto per le sue qualità, il proprietario e responsabile ha aggiunto: “Dipenderà da cosa riusciremo a fare. L’obiettivo sarebbe arrivare ad avere entrambe le auto non paganti. Dobbiamo però valutare i conti, rispetto alla situazione e magari fare un’auto il primo anno e due il secondo. L’ottica comunque sarebbe quella di arrivare a due auto”.
Segui il nostro canale Telegram dedicato all’IndyCar
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Copertina: Official Dale Coyne Racing Website Credits