Il completamento della coppia di piloti dello Juncos Hollinger Racing ha reso quasi impossibile che Romain Grojean trovi un sedile in IndyCar, almeno nel 2025
La conferma di Conor Daly in Juncos Hollinger Racing – a fianco di Sting Ray Robb – per la stagione 2025 in IndyCar, ha ridotto ancora le possibilità che Romain Grosjean trovi un sedile nella categoria. Attualmente, in effetti, liberi ci sarebbero soltanto gli abitacoli del Dale Coyne Racing. Quest’ultima, però, sta ridefinendo il proprio assetto finanziario e non è detto potrà fare a meno di piloti ‘paganti’.
Pur al cospetto di prestazioni e risultati non sempre lineari, nelle sue quattro stagioni in IndyCar Grosjean ha dimostrato un ottimo adattamento. Sin dal suo primo anno – il 2021 – per altro proprio con il Dale Coyne Racing, l’ex alfiere della Haas in Formula 1 ha ritrovato il confronto per il podio.
Certo, l’approdo in Andretti Autosport non ha rispettato in pieno le aspettative, anche se il 2024 in Juncos Hollinger Racing ha dimostrato quanto ancora possa contare l’esperienza. Negli Stati Uniti, per altro, Grosjean ha ricostruito la propria carriera. Alle monoposto ha alternato le gare di durata in IMSA, con la Lamborghini SC63 GTP (un impegno, quest’ultimo, già confermato per il 2025).
Il tema dei costi
A mettere in forte discussione una realtà apparentemente consolidata (al netto degli errori di guida del pilota) sono stati fondamentalmente due fattori.
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In primo luogo, il sistema delle franchigie, che ha limitato a tre le vetture impiegabili da ciascuna squadra ‘a tempo pieno’. Soprattutto, però, l’arrivo delle unità ibride ha avuto un’incidenza sui costi, cresciuti notevolmente.
Grosjean ha fortemente criticato questo aspetto ma non è servito, nella pratica, per migliorare la sua posizione. Al momento, senza un sedile ci sono anche Rinus Veekay e Linus Lundqvist, piloti di assoluto rilievo che però hanno dovuto confrontarsi con le contingenze del momento.
In attesa che si definisca completamente il programma Endurance della Lamborghini, Grosjean e il suo gruppo di lavoro cercheranno in tutti i modi di rilegittimarsi anche in IndyCar. Questo, sebbene alcuni media, come The Race, abbiano già ribadito come questa opportunità in realtà non ci sarà.
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Copertina: The Race/Joe Skibinski Credits
