Il terzo posto nella Bommarito 500 di Gateway, secondo podio nella sua carriera in IndyCar, non ha totalmente soddisfatto David Malukas, secondo il quale la Dallara numero 18 avrebbe potenzialmente potuto vincere
A distanza di un anno esatto dal suo primo podio in IndyCar, David Malukas ha bissato il risultato, arrivando terzo nella Bommarito 500 di Gateway. Sull’ovale di Madison – al termine delle 260 tornate in programma – l’alfiere del Dale Coyne Racing with HMD Motorsports è stato l’unico – insieme al vincitore Scott Dixon e a Pato O’Ward – a concludere a pieni giri.
Eppure, Malukas – che nel 2022 si era classifficato secondo nell’evento del World Wide Technology Raceway – non è apparso completamente soddisfatto. Secondo lui, in effetti, la Dallara-Honda numero 18 disponeva del potenziale per fare ancora meglio.
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In attesa che si definisca il suo futuro, il classe 2001 ha comunque regalato a Dale Coyne Racing un risultato di assoluto rilievo. Un podio che si è assommato ad altri piazzamenti importanti. Il decimo posto di Saint Petersburg. Il quarto di Fort Worth. Il sesto di Mid-Ohio. L’ottava piazza nella seconda gara in Iowa. Un ruolino che nell’arco della stagione ha contribuito ad innalzare le quotazioni del nativo di Chicago, ormai pronto alla prossima sfida della carriera negli Stati Uniti.
La gioia ‘contenuta’ di David Maluks
“È stata una giornata davvero positiva per noi. Avevamo una macchina vincente oggi, eravamo proprio lì con Newgarden che al via era davanti a tutti“, ha dichiarato Malukas, secondo quanto riportato da Paddock Eye. “Ci siamo impegnati a fondo, ma la nostra strategia di gara non ha funzionato. Ovviamente, la strategia giusta è stata quella di Dixon. Abbiamo cercato di risparmiare carburante, ma stavamo perdendo troppo tempo, in pista. Abbiamo quindi cambiato strategia e, dato che la nostra macchina era molto buona, siamo riusciti a recuperare per il terzo posto“.
L’alfiere Dale Coyne Racing ha poi aggiunto: “Con una vettura così forte, esser arrivati terzi mi ha lasciato quasi frustrato. La gestione dei consumi mi ha fatto retrocedere un po’ rispetto agli altri. Forse, ci ha impedito di confrontarci per il secondo posto finale, ma abbiamo lottato per recuperare il terzo posto e tornare nel giro di testa“.
Per concludere, il numero 18 si è soffermato sull’importanza di un risultato simile. “Nel complesso, comunque, sono rimasto molto soddisfatto del risultato di oggi. Tutto il team Dale Coyne Racing ha fatto un ottimo lavoro. Li ringrazio per avermi dato un’ottima macchina per due anni di fila“.
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Copertina: Joe Skibinski/NTT IndyCar Series Credits