Con la seconda posizione nella Bommarito 500 di Gateway, Pato O’Ward ha conquistato il settimo podio della ‘sua’ stagione IndyCar, anche se la vittoria è sfumata di fronte alla migliore strategia di Scott Dixon
Nella Bommarito 500 di Gateway, Pato O’Ward si è classificato secondo, conquistando il settimo podio della ‘sua’ stagione 2023 in IndyCar. Il messicano, inoltre, ha trascorso in testa 18 dei 260 giri di gara complessivi.
Più in generale, la domenica di Madison ha visto l’Arrow McLaren portare tutte e tre le vetture in Top 10. Oltre al podio di O’Ward, sono infatti arrivati gli ottimi piazzamenti di Alexander Rossi, quarto e di Felix Rosenqvist, ottavo. Rossi ha anche guidato la Bommarito 500 per quattro giri.
In attesa di risolvere legalmente ‘la questione Alex Palou’ – della quale Zak Brown si è detto “molto deluso” – le migliori risposte sono dunque arrivate dalla pista.
Decisive le strategie
Terzo al via, il classe 1999 è stato a lungo in lotta per il primato con Josef Newgarden. Scavalcato l’alfiere Penske in occasione della quarta sosta, al termine del giro 166 – O’Ward si era fermato due giri prima – il duello è ricominciato, sino all’incidente del portacolori Penske.
A quel punto, però, il nativo di Monterrey non ha potuto prendere le contromisure nei confronti di Scott Dixon. Il neozelandese – su tre soste, contro le cinque di O’Ward – è stato perfetto nella gestione delle gomme e del carburante.
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La capacità di allungare al massimo ciascuno degli stint – in particolare il terzo – ha dato al classe 1980 un vantaggio non più recuperabile. Neanche per il numero 5, nonostante una domenica priva di sbavature. Sebbene fosse partito sedicesimo, l’afiere Ganassi ha vinto con 22″ di vantaggio sul messicano della McLaren, compiendo un’altra notevole rimonta.
O’Ward comunque soddisfatto del podio di Gateway
Al termine dell’evento disputato nel World Wide Technology Raceway, Pato O’Ward ha commentato il risultato finale. “Scott Dixon ha fatto lo Scott Dixon oggi“, ha ammesso ‘sorridendo’ il messicano, secondo quanto riportato da Paddock Eye. “Alla radio mi dicevano che la vettura 9 stesse cercando di arrivare alla fine. Sono stato contento della strategia, contento della mia macchina. Ma si, niente, c’era Scott Dixon“.
Il messicano ha poi aggiunto, per concludere: “E’ arrivata un’altra seconda posizione da scrivere nei libri. Non sono riuscito a conquistare la vittoria, ma rimasto soddisfatto. La squadra ha fatto un ottimo lavoro ai box, ma è andata così. Ora ci aspettano Portland e Laguna e continueremo a spingere“.
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Copertina: James Black/NTT IndyCar Series Credits