L’IndyCar e l’Indianapolis Motor Speedway hanno allineato i propri vertici, con Doug Boles che ha assunto la massima carica della categoria, dopo quella del circuito
La stagione 2025 si è aperta con un allineamento, a livello di organigramma, tra i vertici dell’IndyCar e quelli dell’Indianapolis Motor Speedway. Doug Boles è infatti divenuto il capo della categoria – succedendo a Jay Frye – aggiungendo questo ruolo a quello di capo dello storico tracciato dell’Indiana. La nomina, a sua volta, ha dato il via ad una serie di nuovi incarichi.
Mark Sibla ha ottenuto la promozione a ‘Senior Vice President’, responsabile della competizione e delle varie operazioni della IndyCar. Kyle Novak diventerà ‘Vice President‘ della serie per gli Ufficiali di gara e il controllo delle competizioni. Alex Damron è divenuto il responsabile commerciale della categoria e continuerà a ricoprire il ruolo di Vicecapo delle comunicazioni aziendali di Penske Entertainment.
Per Louis Kissinger, ci sarà la promozione sarà a Direttore generale delle operazioni dell’Indianapolis Motor Speedway. La grande novità del 2025, dunque – vista anche la storia della competizione e i fatti degli anni ’90 – è che il circuito di Indianapolis e l’IndyCar saranno sotto l’egida della stessa persona. Una buona garanzia, anche a fronte dell’eventuale repentinità delle decisioni.
La scelta dell’esperienza
Doug Boles porterà con sé decenni di esperienza negli sport motoristici e soprattutto il ruolo di capo dell’Indianapolis Motor Speedway (IMS), incarico che ha ricoperto dal 2013. A Indianapolis ha supervisionato il tutto esaurito della 100ª edizione della 500 Miglia di Indianapolis. Il primo, nella storia dell’evento.
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Inoltre, ha supervisionato gli oltre 150 milioni di dollari di investimenti strategici nella città dell’Indiana. Tra questi, il “Progetto 100”, oltre a significativi miglioramenti infrastrutturali dopo l’acquisizione dell’IMS da parte di Penske Corporation.
In precedenza, come socio fondatore e direttore operativo del Panther Racing aveva contribuito alla crescita di un grande progetto sportivo. Fondato nel 1997 (e dismesso nel 2014), il Panther Racing, Boles ha ottenuto quindici vittorie in IndyCar Series, oltre ai titoli del 2001 e 2002 con Sam Hornish Jr. In aggiunta, sette vittorie e un Campionato Indy Lights.
Le logiche organizzative
In qualità di massima carica dell’Indianapolis Motor Speedway e dell’IndyCar, Boles s’interfaccerà con Mark Miles, il capo e Amministratore delegato di Penske Entertainment.
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Lo stesso Boles si occuperà della visione strategica e delle priorità. Sia dell’IndyCar, che dell’IMS. Al contempo, continuando ad aggiornare il personale, ci sarà un maggiore aiuto nel supervisionare le operazioni quotidiane all’interno di ciascuna organizzazione.

Al portale dell’IndyCar, a margine dell’annuncio ufficiale, Doug Boles ha dichiarato: “Le corse sono nel mio DNA. Nessuna modalità di gara ha una risonanza più personale e forte con me dell’IndyCar. Sono onorato di guidare la straordinaria squadra dell’IndyCar. Credo davvero che il futuro sia più grande e più luminoso che mai per il nostro sport e per l’Indianapolis Motor Speedway“.
Poi, ha aggiunto: “Sono estremamente grato a Mark Miles per questa opportunità. Gli appassionati possono essere certi che il duro lavoro è già in corso e che il 2025 sarà una stagione fantastica”.
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