Nella gara IndyCar di Mid Ohio, il comportamento del rookie Pedersen non è passato inosservato e ha riportato alla luce un problema irrisolto.
Benjamin Pedersen, uno dei rookie al debutto nella serie IndyCar, si è reso responsabile a Mid Ohio di un comportamento che non è piaciuto al resto del gruppo. Il regolamento, infatti, prevede che i piloti doppiati non debbano obbligatoriamente lasciar passare gli altri ma cercare di non ostacolarli più del dovuto dopo aver visto la bandiera blu.
Uno dei piloti danneggiati è stato Alex Palou che con Pedersen ha perso quasi cinque secondi su Colton Herta e ha dovuto utilizzare anche il Push-to-Pass.
“È IndyCar! Conosco le regole”, ha detto il vincitore, “ma allo stesso tempo è molto frustrante quando sei in testa e cerchi di aumentare il gap e loro non ti lasciano passare ma usano il boost di potenza per cercare di stare davanti. Inoltre, una volta che sei fianco a fianco, sono così aggressivi in difesa.”

Leggi anche: IndyCar | Mid Ohio 200 – Scontro Ganassi-McLaren al via, Ericsson: “Mi dispiace per Felix, ho avuto un buono spunto”
“Penso che la regola delle bandiere blu sia assurda”, ha detto Will Power a RACER al termine della gara in cui è arrivato a podio. “Utilizziamo Push-to-Pass per gareggiare con qualcuno che è doppiato come se stessimo correndo per prendere la posizione. La serie è così serrata e competitiva e tutti sono così bravi ora che penso che potremmo avere una regola più severa. Non è che in gara c’è sempre la possibilità di avere caution e recuperare il giro perso.”
Una delle soluzioni proposte da Scott Dixon è quella di sospendere il Push-to-Pass ai piloti doppiati. Resta tuttavia il problema di come controllarne l’effettivo utilizzo.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter