L’IndyCar potrebbe presto accogliere un nuovo esordiente, desideroso di affermarsi anche tra le ruote scoperte
Una carriera tra le ruote scoperte, con particolare riferimento all’IndyCar, potrebbe presto portare nella categoria un altro esordiente, già protagonista dell’Endurance. Nicolás Varrone, da anni in IMSA e WEC, vorrebbe infatti emulare Colin Braun, Toby Sowery e Hunter McElrea, che hanno avuto la possibilità di debuttare nel 2024, tutti con il Dale Coyne Racing.
L’argentino, classe 2000, è reduce da due vittorie di classe consecutive nella 24 Ore di Le Mans. Nel 2023, in equipaggio con Nicky Catsburg e Ben Keating, sulla Chevrolet Corvette C8.R in GTE Am. Quest’anno, il sudamericano si è ripetuto nella LMP2 Pro-Am, con l’Oreca 07 Gibson, insieme a Ben Barnicoat e a François Perrodo.
Campione nel WEC della LMGTE Am la scorsa stagione, Varrone ha nel 2024 preso parte anche ad eventi dell’IMSA, sempre con la Chevrolet e della European Le Mans Series, con la Ferrari 296 GT3. Il ritorno tra le monoposto – a distanza di quattro anni dalle ultime partecipazioni in Formula 3 Britannica – rappresenta ben più di un’ambizione.
Le riflessioni di Varrone
La popolarità di Agustin Canapino ha dato all’IndyCar grande lustro in Argentina, rendendola un tassello nevralgico del mercato sudamericano. Nelle parole e negli auspici di Varrone ha predominato comunque l’aspetto sportivo, come lui stesso ha raccontato a RACER.
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“Fin da quando avevo otto anni e guardavo Scott Dixon ed Helio Castroneves, il mio sogno era quello di guidare in IndyCar”, ha dichiarato il nativo di Ingeniero Maschwitz. “Ho capito che nel 2020, quando la mia carriera si è bloccata, che avrei dovuto correre in qualsiasi posto per continuare a svilupparmi. Così abbiamo puntato sull’Endurance, in Europa”.
Huge lap by @NicoVarrone 🔥 this is his debut at N24! So much talent in this guy. https://t.co/ZbLvaEz0NE
— David Perel (@davidperel) May 31, 2024
Poi ha aggiunto: “Mio padre mi ha sempre detto che se avessi iniziato a trovare scuse, ci saremmo fermati. Non abbiamo mai avuto soldi e ci siamo spesso confrontati con piccole realtà. La mia mentalità è divenuta quella secondo la quale devo sempre primeggiare. Questo ha funzionato e abbiamo avuto molto successo nelle auto sportive. Ora stiamo parlando di IndyCar con alcune compagini per imparare il da farsi”.
Un futuro incerto
In tal senso, il primo passo che sta compiendo con il suo manager è stato quello di trovare dei finanziamenti per effettuare delle prove. Finora, non sono mancati degli scambi con alcune squadre dell’IndyCar e l’auspicio resta quello di partecipare a qualche gara l’anno prossimo.

Il cammino è lungo e complicato, ma Varrone ha espresso chiaramente le sue idee. In questi termini: “Stiamo lavorando sul fronte delle sponsorizzazioni. Collaboriamo con alcune persone che sono davvero interessate a investire, qualora ci fosse una tangibile opportunità. Iniziare con un test sarebbe fantastico, perché abbiamo persone interessate a credere nel progetto se la situazione è buona”.
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Copertina: RACER/Motorsport Images Credits