Con un breve comunicato, Conor Daly e Ed Carpenter Racing hanno ufficializzato la fine del loro rapporto di lavoro con effetto immediato, in attesa di capire se in IndyCar ci sia ancora spazio per il pilota statunitense
Conor Daly non correrà più in IndyCar per la Ed Carpenter Racing. L’annuncio ufficiale è arrivato con un breve comunicato, presentato nella giornata di mercoledì 7 giugno.
Con quest’ultimo, la compagine con sede a Indinapolis ha dato seguito ad alcune voci che si erano rincorse nelle ultime ore.
In ogni caso, Ed Carpenter ha confermato che “a tempo debito, verrà ufficializzato il pilota che siederà sulla vettura numero 20“.
Secondo le ultime indiscrezioni, tra la rosa dei possibili sostituti, è molto caldo il nome di Linus Lundqvist. Nella giornata odierna di giovedì 8 giugno, infatti, il campione Indy Lights 2022 presenzierà per un turno di prove sulla pista di Sebring, guidando proprio per la scuderia di Carpenter Racing.
Questo cambiamento potrebbe portare ossigeno alla scuderia, dopo un inizio di stagione non molto positivo.
Un difficile 2023 per Carpenter Racing
Il 2023, in casa Carpenter Racing, era cominciato con la conferma di Conor Daly e Rinus VeeKay.
I due avrebbero portato in pista le Dallara-Chevrolet numero 20 e 21. Contestualmente, il pilota-proprietario si sarebbe limitato a presenziare solo ad alcuni appuntamenti. Non ultimo, quello attesissimo della 500 Miglia di Indianapolis.
Nonostante gli investimenti, la compagine fondata nel 2011 ha però ottenuto solo sporadici piazzamenti. Soltanto a Indianapolis – dove VeeKay è stato protagonista sin dalle qualifiche – Carpenter Racing ha piazzato due vetture tra le prime dieci. Nello specifico, Daly ottavo e l’olandese decimo.
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Nelle altre sei gare, il miglior piazzamento è stato l’undicesimo posto di VeeKay nella PPG 375. Daly, invece, non è andato oltre il quattordicesimo posto, doppiato, a Saint Petersburg. Troppo poco, rispetto alle ambizioni di partenza.
Pronto alle prossime sfide
Chiaramente, anche Conor Daly dovrà ora cercare di ricostruire la propria carriera. Una carriera, che lo ha visto esordre in IndyCar nel 2013.
Con Carpenter Racing dal 2020 – anche se fino al 2021 il nativo di Noblesville ha corso anche per Carlin – Daly quest’anno non ha ottenuto, come detto, risultati di grande rilievo, Indy 500 a parte.
A conti fatti, il migliore risultato da portacolori Carpenter Racing rimarrà il quinto posto ottenuto sullo stradale di Indianapolis, lo scorso anno. A Detroit, nell’ultima uscita con l’ormai vecchia scuderia, Daly si è classificato quindicesimo.
Pur in un momento complicato, il pilota ha comunque voluto ringraziare la scuderia.
“Per quanto la decisione sia stata condivisa – ha scritto Daly sui propri canali ufficiali – voglio ringraziare Ed Carpenter Racing per le ultime tre annate e mezzo. Sono grado a chiunque mi abbia supportato e continuerà in tal senso. Per quanto riguarda il futuro, vaglierò tutte le opportunità che si presenteranno“.
Per ultimo, il classe 1991 ha dedicato un pensiero a tutti i suoi fans. “Grazie ai miei seguaci che mi sono vicino e che mi accompagneranno nella prossima avventura“, queste sono state le sue parole.
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