Il recupero di David Malukas e i vincoli di Callum Ilott nel WEC, sono motivo di riflessione per l’Arrow McLaren, che starebbe vagliando un nuovo sostituto in vista dei prossimi appuntamenti dell’IndyCar
In vista dei prossimi appuntamenti dell’IndyCar, per l’Arrow McLaren continua a tenere banco il recupero di David Malukas, insieme al suo eventuale sostituto. Nelle prime due gare dell’anno, il sedile del classe 2001 è andato a Callum Ilott. Il britannico, però, è anche vincolato al Team JOTA Porsche nel WEC, suo impegno principale nel 2024.
Per quanto riguarda le monoposto nordamericane, il 10 e 11 Aprile venturi, ad Indianapolis si terrannno gli annuali Open Test, in vista della 500 Miglia. Successivamente, tra il 19 e il 21 Aprile, si disputerà il Gran Premio di Long Beach. Nello stesso fine settimana dell’evento californiano, però, ci sarà anche la 6 Ore di Imola del WEC. Ilott sarà necessariamente in Italia. Dunque, a meno che Malukas non abbia smaltito l’infortunio, ci sarà bisogno di un altro sostituto nell’abitacolo della Dallara Ilmor-Chevrolet numero 6.
A tal proposito, un nome su tutti, nelle ultime ore, sembrerebbe essersi fatto strada. Quello di Théo Pourchaire, il Campione in carica della F2. Francese, classe 2003, Pourchaire nel 2024 – oltre ad essere pilota di riserva in F1 della Stake Kick Sauber – ha scelto di gareggiare nella Super Formula, in Giappone.
Le prospettive
Come riportato da Jenna Fryer e da Nathan Brown sui rispettivi profili X/Twitter, ieri il transalpino avrebbe visitato il simulatore della Chevrolet a Charlotte, in North Carolina. Insieme a lui, Tony Kanaan e Kyle Larson.
Can confirm the same. Pourchaire joined Kanaan & Kyle Larson at the Chevy sim.
Still waiting on plans for the No. 6 for the 500 Open Test & Long Beach.
If Malukas isn't ready for the Open Test, I'd be surprised to see him at Long Beach — and therefore Barber a week later. https://t.co/kNLIILi6fO
— Nathan Brown (@By_NathanBrown) April 4, 2024
Nonostante sia difficile effettuare delle previsioni a breve termine, permangono alcuni elementi di certezza. In primo luogo, il fatto che Larson sarà ad Indianapolis, sulla Dallara numero 17 della McLaren-Hendrick. Storico protagonista della NASCAR, il portacolori dell’Hendrick Motorsports è ormai da mesi impegnato a conoscere le ‘ruote scoperte’, tra pista e simulazioni.
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In secondo luogo, quando l’IndyCar Series sarà a Long Beach, non ci sarà alcuna concomitanza con la Super Formula. Da qui, il rafforzamento delle prospettive di Pourchaire. Se i riscontri fossero positivi, Gavin Ward e gli altri dirigenti potrebbero allora decidere di ripartire i lavoro, in funzione dei due eventi.
Fermo restando la presenza di Pato O’Ward e Alexander Rossi, Ilott o addirittura Kanaan potrebbero intanto girare a Indianapolis, la prossima settimana. Dopodichè, qualora Malukas non fosse dichiarato idoneo, a quel punto, per il giovane francese il sedile della numero 6 sarebbe quasi assicurato.
Inutile aggiungere che una simile opportunità, in IndyCar – per di più a Long Beach – impreziosirebbe anche la stagione in Giappone con il Team Impul (motori Toyota). Si creerebbe un binomio dalla notevole caratura, che legittimerebbe ulteriormente il rilancio di Pourchaire, dopo la F2. In attesa, ovviamente, di capire cosa il futuro possa riservargli.
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Copertina: James Black/NTT IndyCar Series Credits