Naufragio di Josef Newgarden nel Gallagher Grand Prix di Indianapolis, nel quale il pilota Penske è arrivato addirittura venticinquesimo e ha perso una posizione nella classifica piloti della IndyCar
Josef Newgarden è incappato in un nerissimo Gallagher Grand Prix di Indianapolis, quattordicesima tappa della stagione IndyCar 2023. L’alfiere del Team Penske non ha mai trovato la giusta velocità e sin dalle prime libere ha navigato nei bassifondi della classifica.
La venticinquesima posizione finale (a due giri dal vincitore) è stata la mesta conclusione di una due giorni da dimenticare. Gli altri portacolori Penske, Will Power e Scott McLaughlin, si sono invece piazzati in sesta e ottava posizione.
In seguito al risultato dell’evento di Indianapolis, Newgarden ha perso terreno in classifica generale, scendendo terzo, a centocinque punti dal capofila Alex Palou.
Cronaca di una gara disastrosa
Diciannovesimo in qualifica – ma venticinquesimo al via, penalizzato per una sostituzione non autorizzata del motore – il classe 1990 è uscito dalla competizione già alla curva 7 del primo giro. Newgarden, infatti, è rimasto coinvolto nella carambola innescata da Alex Palou. Il numero 2 si è ritrovato con la strada sbarrata e non ha potuto evitare Marcus Armstrong, ‘arrampicandosi’ sulla Dallara del neozelandese e divellendo il musetto.
In attesa di ripartire, Newgarden ha perso un giro completo. Dopodiché, prima di rientrare in gara, ha dovuto effettuare le riparazioni del caso. Effettuate queste ultime, l’ex portacolori Ed Carpenter Racing ha ripreso la pista, molto attardato.
Non fosse abbastanza, a peggiorare ulteriormente la situazione, sono successivamente arrivate due penalizzazioni. La prima – una retrocessione in fondo al gruppo alla ripartenza – per il pit stop di emergenza con corsia dei box chiusa, durante la neutralizzazione. La seconda – un drive through – per essersi di nuovo fermato, nonostante la pit lane non fosse stata ancora dichiarata ‘aperta’.
Leggi anche: IndyCar | Novità in casa Meyer Shank Racing: Castroneves lascia, Blomqvist titolare
A quel punto, il pilota di Nashville non è più riuscito a recuperare e ha anzi accumulato un altro giro di distacco dai battistrada. Un vero incubo, cui ha posto fine soltanto la bandiera a scacchi.
Penske e Newgarden, mai trovata una quadra
“L’inizio della gara è stato davvero sfortunato, ma in questo fine settimana abbiamo rincorso fin dall’inizio“, ha dichiarato un deluso Newgarden a Paddock Eye.
Il nativo di Nashville, poi, ha precisato: “Abbiamo presentato un nuovo pacchetto perché ultimamente abbiamo faticato sul tracciato stradale di Indianapolis e volevamo fare tutto il possibile per finire bene la stagione. Purtroppo, per il nostro gruppo è stato un susseguirsi di problemi. Dalla penalità di dieci minuti nelle seconde libere per il mio ritardo alla pesatura, al cambio di motore prima della gara, all’incidente del primo giro“.
Tuttavia, nonostante la battuta di arresto, le motivazioni non sono venute meno. “Certo, chiaramente non è stato il risultato che ci serviva per il campionato, ma questa squadra sa come lottare. Cercheremo di far sì che tutti se lo guadagnino nelle ultime tre gare“, ha concluso l’alfiere Penske.
Segui il nostro canale Telegram dedicato all’IndyCar
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Copertina: Paddock Eye Credits