Gennaio 18, 2025
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IndyCar | GMR GP / Indianapolis 2023 – Qualifiche: Lundgaard clamorosamente in pole position

Christian Lundgaard ha conquistato le qualifiche del GMR Gran Prix di Indianapolis, alla prima pole position in IndyCar, sugellando una prestazione da incorniciare

Christian Lundgaard ha sbalordito nelle qualifiche del GMR Gran Prix, conquistando la pole position nella prima delle due gare IndyCar sulla configurazone ‘stradale’ dell’Indianapolis Motor Speedway.

L’alfiere del Rahal Letterman Lanigan Racing – alla prima partenza al palo in IndyCar – ha finalizzato nel migliore dei modi un venerdì realmente positivo, che lo ha visto sempre nelle posizioni di testa. Alle spalle del numero 45, si sono classificati Rosenqvist e Palou.

Lungo i 3925 metri e le 14 curve del tracciato di Indianapolis non sono mancate le sorprese e non pochi protagonsiti abituali della IndyCar dovranno recuperare dalle qualifiche non esaltanti.

Le prove libere

La due giorni dell’Indianapolis Motor Speedway comincia con i settantacinque minuti delle prime libere. Il cielo, parzialmente nuvoloso, fa il paio con la sessione di Colton Herta.

Il classe 2000 perde infatti quasi completamente il turno, a causa di una perdita d’olio. Un inconveniente, quest’ultimo, risolto solo nel finale grazie al febbrile lavoro dei meccanici.

Davanti a tutti, si è classificato Pato O’Ward, alla guida della Dallara-Chevrolet dell’Arrow McLaren. Il messicano, in 1’09″4981, ha sopravanzato Christian Lundgaard e Alex Palou. Settimo Marcus Ericsson.

Dalla prima sessione di gioranata, inoltre, è emerso un certo equilibrio. In effetti, tra O’Ward e il decimo classificato Rinus VeeKay (Ed Carpenter Racing) – in 1’09″9595 l’olandese – la differenza è stata di mezzo secondo.

Nella seconda sessione di libere, il più veloce è stato invece Alex Palou per la Ganassi. Lo spagnolo, con il tempo di 1’09″9883, ha preceduto Lundgaard e O’Ward.

Sulla base dei risultati dei turni di libere, sono stati stilati i due gruppi che hanno affrontato la sezione iniziale delle qualifiche.

Il Gruppo 1

IndyCar Qualifiche Indianapolis
Il Gruppo 1 delle qualifiche di Indianapolis – NTT IndyCar Series Credits

In qualifica, le nuvole e il vento hanno aumentato la loro intensità. Un cielo plumbeo accoglie le qualifiche della gara di Indianapolis.

Ad aprire le danze è Christian Lundgaard. Il danese del Rahal Letterman Lanigan Racing sigla un riferimento iniziale di 1’11″0649, prontamente migliorato da Armstrong e poi ancora dallo stesso danese (1’10″4645).

Il run di apertura vede tutti i piloti in pista sulla gomma prime. Il passo è sull’1’10” ‘basso’, ancora lontano dalle prestazioni delle libere. Pagenaud e Pedersen sono i primi due piloti a girare con la rossa – la mescola ‘alternativa’ – in qualifica. Per il secondo run la strada è quella della morbida.

Una morbida che consente un deciso salto prestazionale e infatti Pagenaud ferma il cronometro sull’1’10″2625. Newgarden migliora in 1’09″8492 e negli ultimi trenta secondi la classifica si ridefinisce senza soluzione di continuità.

Alla fine dei dieci minuti, davanti a tutti c’è Lundgaard, in 1’09″4639. Alle sue spalle, in successione, Rahal, Rosenqvist, Armstrong, Power e Ericsson. Eliminato, a sorpresa, Newgarden. Il pilota Penske – settimo nel gruppo – scatterà in gara dalla tredicesima posizione.

Il Gruppo 2

IndyCar Indianapolis Qualifiche
Il Gruppo 2 delle qualifiche di Indianapolis – NTT IndyCar Series Credits

Anche i piloti del Gruppo 2 inaugurano i loro run di qualifica sulla mescola più dura.

Il primo riferimento valido è quello di Grosjean, in 1’11″2402, anche se Rossi e Kirkwood lo migliorano subito, attestandosi sul 10″6. O’Ward è il primo a scendere sotto al 10″, in 1’09″9279, con Harvey, Palou e Dixon a tre decimi dal messicano.

Con poco meno di sei minuti sul cronometro, i piloti tornano ai box per cambiare le gomme e montare le rosse. Palou è anche il primo del gruppo a girare sulle option, ma la possibilità di migliorarsi viene vanificata dal traffico.

E’ allora Kirkwood, con meno di un minuto da sfruttare, a siglare l’1’09″7124 che gli dona temporaneamente la vetta, scalzato però da Dixon e O’Ward. L’1’09″2937 del messicano vale per il primato parziale. Alle sue spalle, il compagno Rossi, poi Palou, Harvey, Kirkwood e Dixon, al quale va una menzione speciale.

Oltre a qualificarsi al turno successivo, il neozelandese ha infatti regalato un numero di alto spessore. Il sovrasterzo in curva 9 – perfettamente controllato dallo stesso pilota Ganassi – si erge immediatamente a immagine più spettacolare del venerdì.

Fuori, rispettivamente, settimo, ottavo e nono, Herta, McLaughlin e Grosjean. I tre, sulla griglia del sabato, saranno in quattordicesima, sedicesima e diciottesima posizione.

Il secondo round

Dai due turni, ecco i dodici a giocarsi le migliori posizioni nella seconda parte delle qualifiche.

La sorpresa di giornata è senza dubbio arrivata dalle tre vetture del Rahal Letterman Lanigan Racing, con Rahal, Harvey e Lundgaard a lottare per le ‘file’ più prestigiose dello schieramento.

La terza sessione vede tutti gli alfieri in pista cominciare con le prime. Dixon stacca subito un 1’12″7087, prontamente migliorato da Palou di oltre due secondi (1’10″5671). Lundgaard scende di altri due decimi – rispetto al riferimento del classe 1997 – e Rosenqvist si porta sull’1’10″2210.

A 5’30” dalla conclusione, i dodici rientrano progressivamente nella corsia dei box per andare sulla morbida.

Si ricomincia con poco meno di 3′ rimasti a disposizione. Il primo attacco alla Fast 6 è di Lundgaard, in 1’09″2282. Palou risponde al danese e migliora sino all’1’09″2082 che lo issa davanti a tutti. Lundgaard è secondo, poi O’Ward, Rosenqvist, Harvey e Kirkwood.

Fuori dalla competizione per la pole position e perciò dalla settima alla dodicesima piazza, Ericsson, Rahal, Dixon, Rossi, Armstrong e Power.

La sfida per la pole position di Indianapolis

Per il primato di giornata O’Ward, Palou e Kirkwood cominciano sulla mescola dura, così da lasciarsi le migliori carte per il finale. Gli altri vanno sulla rossa.

La Fast 6 del GMR GP si apre con i giri di O’Ward e Palou, ma i primi riferimenti interessanti – sotto l’1’09″6 – sono di Lundgaard (1’09″5827) e Harvey (1’09″4220).

Con le option anche Kirkwood entra decisamente nella partita, giocandosi il primato provvisorio con Lundgaard, Palou, O’Ward.

Di nuovo Lundgaard scende con i suoi parziali, fino a siglare 1’09″3321 con poco più di un minuto rimasto. Palou, O’Ward e Kirkwood scelgono allora di rientrare defintivamente prima che scada il tempo.

A quel punto – anche grazie alle gomme morbide fresche – l’unico che potrebbe insidare il poleman provvisorio sarebbe Felix Rosenqvist. Lo svedese, però, perde leggermente il posteriore della vettura in uscita dalla curva 9, vanificando l’impostazione dell’inserimento nella successiva frenata.

La piccola, ma fondamentale sbavatura del run conclusivo, ha un costo elevato.

Non riuscendo a fare meglio di 1’09″3348, il pilota Arrow McLaren non va oltre la seconda piazza, senza poter scavalcare il suo diretto concorrente.

Lundgaard si regala così una incredibile pole position, la prima in IndyCar. Dietro Rosenqvist, si sono classificati Palou, Harvey, O’Ward e Kirkwood.

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Lundgaard festeggia la prima pole position in IndyCar con la squadra – Official R.L.L. Racing Twitter Account Credits

Appena sceso dalla vettura, l’ex pilota ART in Formula 2 ha mostrato comunque una certa consapevolezza.Mi aspettavo e non mi aspettavo di ottenere questo risultato, ma alla fine ce l’abbiamo fatta“, ha dichiarato il classe 2001 ai microfoni della NBC Sports.

Lungaard ha poi aggiunto: “E’ stata una grande prestazione per la nostra squadra. Speriamo di mantenere domani le aspettative. Siamo stati veloci ogni volta che siamo scesi in pista e l’ultima volta che abbiamo corso qui, sono arrivato secondo. Sono fiducioso“.

Da parte sua, Rosenqvist è apparso meno raggiante. “Abbiamo portato avanti il lavoro in maniera ottimale. Peccato che abbia commesso quell’errore nella parte guidata, nel tentativo finale. Mi congratulo con Lundgaard. Se non altro, c’è comunque uno scandinavo davanti a tutti. La seconda posizione, alla fine, è ottima per attaccare domani in curva 1“.

La classifica ufficiale delle qualifiche

Di seguito – con Christian Lundgaard in pole position – la classifica finale delle qualifiche del Gran Premio GMR 2023, quinto appuntamento della stagione IndyCar 2023. La classifica è stata scaricata direttamente dal sito ufficiale della IndyCar.

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La classifica finale delle qualifiche del GMR Gran Prix di Indianapolis – NTT IndyCar Series Credits

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Copertina: Official Detroit Grand Prix Twitter Account Credits

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