In Alabama, Romain Grosjean è arrivato secondo, non senza rammarichi, in quanto il pilota Andretti aveva tutte le carte in regola per conquistare il quarto appunamento della stagione IndyCar
Romain Grosjean è stato uno dei grandi protagonisti del Gran Premio dell’Alabama, quarta prova della stagione IndyCar 2023.
Autore della pole position – la seconda del 2023 – il transalpino ha regalato assoluto spettacolo. Il classe 1986 ha condotto il Gran Premio per 57 dei 90 giri complessivi, lottando contro Scott McLaughlin.
Il duello, che aveva già infiammato la Florida, al Barber Motorsports Park ha vissuto il proprio apogeo al giro 64. A parità di mescola Primary – Grosjean si era fermato alla fine del giro 60, McLaughin del 63 – il francese si è ripreso di forza la posizione sul rivale, con un deciso attacco all’interno della curva finale del tracciato.
"Aggressive but calculated."@RGrosjean with the pass around @smclaughlin93.#INDYCAR // #INDYBHM pic.twitter.com/mhpxNGYtgL
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) April 30, 2023
Tra strategie e Push To Pass
Nonostante il piglio grintoso, alla fine portacolore dell’Andretti si è dovuto arrendere al neozelandese della Penske.
Due fondamentalmente le ragioni. In primo luogo, lo stravolgimento delle tattiche di gara.
Sebbene McLaughlin (come per altro Will Power, terzo al traguardo) viaggiasse per le tre soste, contro le due di Grosjean, l’unica neutralizzazione di giornata, deliberata al giro 39 per il ritiro di Sting Ray Robb, ha rimescolato le carte.
A 21 passaggi dalla conclusione, poi, Grosjean non aveva più alcun secondo di Push To Pass a disposizione, contro i 32″ del rivale che lo pressava da vicino.
‘Fatale’, per il pilota Andretti, il largo in curva 5, a 19 tornate dalla fine. Uno svarione del quale McLaughlin ha pienamente approfittato, in accelerazione, prendendosi la testa della gara, senza che Grosjean potesse fare quasi nulla per difendersi.
Tuttavia, il francese, se non altro ha nettamente vinto il confronto interno con gli altri piloti Andretti.
Tempo di riflettere
Redigendo un breve compendio delle prime quattro tappe del 2023, è innegabile che Grosjean non abbia del tutto capitalizzato un inizio di stagione davvero positivo.
Basti pensare che in Florida (già autore della pole position), il numero 28 è finito fuori per una toccata con McLaughlin, mentre si giocava il primato.
In Texas, poi, nella PPG 375, l’ex portacolori Haas in Formula 1 ha colliso contro il muro – proprio nel finale – quando era quinto, in lotta per la quarta piazza.
Secondo a Long Beach – alle spalle del compagno Kirkwood – il francese aveva in Alabama tutte le carte per giocarsi il risultato di prestigio.
Questa volta, la vittoria è sfumata quasi sul filo di lana. Una delusione forte, a maggior ragione ribadendo quanto, alla vigilia, la tattica delle tre soste fosse ‘storicamente’ la meno accreditata, salvo poi rivelarsi ‘vincente’ grazie alla caution.
Tutta l’amarezza nelle parole di Grosjean
Grosjean ha sfogato tutta la propria amarezza nelle interviste post gara.
“Finire secondo oggi ha fatto davvero male, lo dico onestamente“, ha dichiarato il francese al portale Paddock Eye.
“Fino a questa domenica, qui a Barber, le tre soste non erano mai state vincenti – ha proseguito il pilota Andretti – ma la neutralizzazione scattata subito dopo la fermata di McLaughlin, gli ha dato un bel vantaggio. Voglio dire, basti guardare gli altri su due soste come sono arrivati“.
L’ex portacolori della Renault ha poi dedicato un pensiero alla squadra: “Abbiamo dato il massimo durante tutto il fine settimana, peccato per quella bandiera gialla. Abbiamo ottenuto altri punti importanti e continueremo a lavorare duramente. Vogliamo altri grandi risultati“.
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