L’IndyCar ritorna subito in pista sul nuovo tracciato del GP di Detroit: l’anteprima e gli orari TV
Dopo la 500 miglia di Indianapolis, è tradizione del calendario IndyCar tornare subito in pista, e negli ultimi anni questo ruolo è stato ricoperto dal GP di Detroit: quest’anno però, passando da Belle Isle al centro cittadino, andiamo a scoprire gli orari TV e le novità del 7° round stagionale.
Ritorno al Renaissance Center dopo 32 anni
L’idea di un tracciato nella Città dei Motori è vecchia di ormai 40 anni: nel 1982 la F1 sbarcò nel Michigan per il primo GP di Detroit, su un tortuoso circuito che proprio come nella versione attuale si snoda attorno al Renaissance Center, il complesso di grattacieli che ospita il quartier generale della General Motors e che all’epoca era stato appena costruito. Dopo un avvio a tentoni nel 1982, l’organizzazione risultò più oliata nei 6 anni successivi, con Ayrton Senna che vinse tre gran premi consecutivi dal 1986 al 1988. Il circuito, odiato da alcuni piloti (tra cui Piquet), e ritenuto comunque molto faticoso e probante vista la necessità di 50/60 cambiate al giro, ha diviso le opinioni di piloti, critica e fan.
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Le difficoltà organizzative dovute al paddock, situato lontano dalla pit lane, portarono già all’epoca alla proposta di spostare il circuito sull’isola di Belle Isle, ma non si trovò l’accordo, e il GP passò all’IndyCar. Anche la CART però non apprezzò molto il tracciato nel centro cittadino, e fu così che le strade di Detroit vennero abbandonate per il circuito sull’isola fluviale di Belle Isle dal 1992 in poi, con degli iati dal 2002 al 2006 e dal 2009 al 2011.
Ma i tempi cambiano, e così Penske Entertainment e la città di Detroit hanno deciso che tutto debba tornare a ruotare attorno al cuore della città, il Renaissance Center, con il tracciato più corto (solo 2736 metri) e con meno curve tra gli stradali del campionato.
La pit lane? È doppia
I dubbi degli appassionati sono tanti, a cominciare dalla mancanza pressoché totale di curve non a gomito, salvo la esse di curva 6/7. Il circuito poi risulta dominato dal rettilineo di 1070 m sulla Jefferson Avenue, su cui è collocata la partenza, ma che poi termina in uno stretto tornante. Da qui mediante Bates Street si circumnaviga il complesso di grattacieli per finire su Atwater Street, e poi su Franklin Street, dove è collocato l’arrivo e la pit lane.
Anche qui abbiamo una dubbia novità: la pit lane è sdoppiata. Metà dei piloti si fermerà a destra, l’altra metà a sinistra. Il vantaggio è che quantomeno dovrebbero esserci 20 metri per ogni piazzola, facilitando l’ingresso e l’uscita dei piloti. [Qui l’organizzazione in IMSA]
Orari TV e streaming Detroit GP IndyCar
Sky ha i diritti TV in Italia per l’IndyCar, e trasmetterà la sola gara con la telecronaca italiana a cura di Matteo Pittaccio e Biagio Maglienti, in questa occasione su Sky Sport F1(Canale 207), con simulcast in streaming su Sky GO e Now TV.
Per via degli slot televisivi e dei lavori per convertire il tracciato in ovale (durano due giorni) la gara sarà di Sabato, con un weekend complesso in circa 30 ore.
Tutte le prove libere e le qualifiche saranno live gratuitamente su INDYCAR LIVE. Con 15 $ si possono anche ottenere fino a 15 onboard e altri contenuti speciali.
Il live timing rimane su https://racecontrol.indycar.com/.
La gara scatterà quindi alle 21.45 di Sabato, con il collegamento previsto 10 minuti prima per Sky.
In pista troveremo anche la Indy NXT, per la terza corsa stagionale.
Venerdì 2 giugno
- Prove Libere 1 – 21.00 | Live su INDYCARLIVE
Sabato 3 giugno
- Prove Libere 2 – 15.05 | Live su INDYCARLIVE
- Qualifiche – 19.20 | Live su INDYCARLIVE
Domenica 4 giugno
- Warm-up 16.00 | Live su INDYCARLIVE
- INDYCAR GMR Gran Prix – 21.00 (via alle 21.30) | Live su Sky Sport F1(207) dalle 21.20
In pista anche Trans-AM, IMSA MPC e Indy NXT
L’IMSA Michelin Pilot Challenge sarà al via a Detroit, ma soltanto con la classe GTS (GS). [Entry List]
Dopo la vittoria di Matteo Nannini all’Indianapolis Motor Speedway la serie propedeutica sbarca a Detroit, con Christian Rasmussen capodila con 18 punti su Siegel, 26 su Frost e 32 proprio sull’italiano. La diretta sarà su INDYCARLIVE (Gratis con registrazione).
Venerdì 2 giugno
- Qualifiche MPC | 22.50
Sabato 3 giugno
- Gara-1 Trans-AM 16.35
- Gara-1 Indy NXT 18:00
- Gara | Michelin Pilot Challenge 22.10 | LIVE su IMSA.tv
Sabato 29 aprile
- Gara-2 Trans-AM 17.00
- Gara-2 Indy NXT | 18.50
Anteprima squadre e piloti
Di ritorno da una grande edizione della 500 miglia di Indianapolis, la mente di tutte le squadre è ora rivolta al campionato, con 11 prove ancora da completare in 10 weekend di fuoco nei prossimi 3 mesi.
La Indy 500 peraltro ha fatto esplodere in un certo senso la classifica, lasciando solo 4 piloti a meno di 50 lunghezze dal leader Alex Palou. Lo spagnolo, malgrado la sfortuna allo Speedway, si è rifatto con una buona rimonta e guida con 219 punti, inseguito a 20 punti da Marcus Ericsson, che ha sfiorato la doppietta a Indianapolis, e poi a 34 punti da Pato O’Ward, vittima nuovamente di sé stesso con un incidente evitabile.
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Josef Newgarden dopo un gran mese di maggio si rilancia verso il terzo titolo con 37 lunghezze di svantaggio, completando il quartetto a meno di 50 punti da leader. Dixon rimane a 57 lunghezze, poi abbiamo McLaughlin e Rossi a oltre -70, e quindi Grosjean, che con l’incidente ci ha rimesso diverse posizioni in classifica, poi troviamo a 88 punti Power e a 89 Herta.
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Andretti Autosport è andata finora molto bene sui cittadini, sfiorando la vittoria a St ePte e vincendo con Kirkwood a Long Beach: ci aspettiamo quindi una forte reazione, anche se Chip Ganassi rimane in uno stato di grazia, specialmente con Palou. Nell’ormai Top-4 del campionato gli alfieri di Penske e McLaren sono comunque tutti in grado di vincere su un circuito di cui fondamentalmente si sa molto poco.
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