Il successo di Scott Dixon a Long Beach, il secondo personale in California, ha messo in luce ancora una volta il talento del veterano neozelandese, a riprova di quanto siano fondamentali le strategie nell’IndyCar
Il secondo successo personale di Scott Dixon a Long Beach ha dimostrato quanto in IndyCar l’esperienza e la sensibilità di guida siano nevralgiche. Senza ovviamente dimenticare le strategie, non di rado il fulcro di ciascuna gara. L’oculata gestione delle gomme e del carburante, in effetti, ha portato l’alfiere del Chip Ganassi Racing a giocarsi una gara nella quale era scattato ottavo.
Nonostante fosse partito sulle primary nuove, il neozelandese si è fermato ai box presto, approfittando dell’unica neutralizzazione di giornata. Montate le alternative (nuove), di fatto, Dixon ha portato a termine un undercut nei confronti di Colton Herta, Alex Palou, Josef Newgarden e Marcus Ericsson, arrivati alla fine tutti alle sue spalle.
Il pit stop conclusivo del classe 1980 è arrivato al termine della tornata numero 51, ancora per le morbide (ma usate). Nello stint finale, Dixon è stato abile a restare concentrato, senza mai concedere opportunità di sorpasso agli avversari diretti. La bandiera a scacchi ha decretato un successo, tanto autorevole, quanto costruito nell’arco dell’intero Gran Premio.
Il commento di Scott Dixon
Al termine della tre giorni californiana, Dixon ha analizzato la ‘sua’ gara, sottolineando l’importanza e il peso che ha avuto la caution (deliberata tra il quindicesimo al diciottesimo giro).Così l’alfiere del Chip Ganassi Racing, secondo quanto riportato da Paddock Eye: “Siamo entrati in gara pensando che ci sarebbero state più neutralizzazioni, ma non è stato così“.
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Poi, ha aggiunto: “Conseguentemente, non ho seguito il numero di carburante necessario durante la prima parte della gara e questo ci ha quasi raggiunto in seguito. Tuttavia, è stato un merito del team aver saputo reagire ed essersi adattato“.
Un pensiero anche per la Honda, motorista del Chip Ganassi Racing. “Questa è la gara di casa di Acura Honda. Erano presenti qui i loro collaboratori locali“, ha dichiarato Dixon. “Un grande ringraziamento a Honda Racing Corporation e alla Honda. Ovviamente, l’ottimo consumo di carburante ci ha permesso di vincere e questo è stato molto importante. Mi piace vincere qui. È un aspetto importante“.
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