Con la vittoria di Road America, oltre ad assumere il primato della classifica riservata ai piloti, Will Power è tornato al successo di una gara dell’IndyCar a due anni dall’ultima volta
Il successo di Will Power a Road America, il suo primo in IndyCar dopo due anni, oltre a rilanciarlo in classifica, ha regalato al Team Penske la terza vittoria del 2024. Dopo Scott McLaughlin a Barber e Josef Newgarden nell’Indianapolis 500, a Elkhart Lake è stata la volta dell’australiano. La compagine di Mooresville (North Carolina) ha dominato la gara, che si è decisa grazie al tempismo dei pit stop.
Sui 55 giri in totale, Power ha guidato la corsa per nove tornate. Quinto al via, il numero 12 ha utilizzato le primary nuove nei primi due stint, cambiandole alla fine del giro 17 e 31. Sulle morbide nuove dopo la seconda sosta, la vera chiave di volta – nel confronto tutto interno al Team Penske – è stata aver posticipato il terzo e ultimo pit stop. Sia rispetto a McLaughlin, che soprattutto rispetto a Newgarden.
Il numero 2 si è fermato alla fine della tornata 43, Power della 44. Una volta che è riuscito l’overcut, il classe 1981 si è difeso dal nativo di Hendersonville, nell’unico tentativo di sorpasso, a meno dieci giri dalla fine. Dopodiché, ripresa la testa, Power si è limitato a gestire fino alla bandiera a scacchi.
La grande soddisfazione di Will Power
Vincendo in Wisconsin, Will Power ha raggiunto il successo numero 42 della carriera. Certamente, uno dei più significativi per quanto è stato atteso e per il contesto in cui è maturato.
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Al termine della gara, secondo quanto riportato da Paddock Eye, l’alfiere del Team Penske ha così commentato: “E’ stata una sensazione enormemente speciale. Ci siamo tanto impegnati per confrontarci per il vertice. Io, durante l’inverno, ho lavorato molto. Poi certo, la scorsa stagione è stata molto stressante. Avevo metà mente a casa e metà in pista, quindi è stato molto difficile ottenere prestazioni di alto livello“.
In secondo luogo, il nativo di Toowoomba ha ripercorso i passaggi principali in questo inizio di stagione, fino ad arrivare a Road America. Queste le sue riflessioni: “Personalmente, ho scavato tutto l’anno e a volte le cose funzionano. A Long Beach ero in testa con sette secondi di vantaggio, prima che una bandiera gialla ci danneggiasse. Se non ci fosse stata, credo che avremmo avuto una buona giornata“.
E ancora: “Anche a Barber avevamo delle buone possibilità. Qui a Elkhart Lake, abbiamo avuto un’ottima strategia e un’auto veloce. E’ stato molto divertente, visto che una volta finite le neutralizzazioni, la gara è stata molto veloce“.
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Copertina: Chris Owens/Official NTT IndyCar Series Website Credits