La vittoria di Colton Herta a Toronto non ha soltanto concluso due anni per lui senza successi in IndyCar, ma ne ha messo in luce la velldità e la costanza di rendimento, con primati in ogni sessione dell’evento
Colton Herta ha vinto a Toronto, ponendo fine ad un capitolo senza successi in IndyCar che è durato oltre due anni. Il classe 2000 ha sfoderato una prestazione eccellente, di una solidità tale da non lasciare spazi a dubbi o incertezze. Alle spalle del californiano, Kyle Kirkwood ha completato la doppietta dell’Andretti Global. Marcus Ericsson, invece, è rimasto coinvolto nell’incidente del giro 73 e si è dovuto ritirare.
L’esatta misura dell’affermazione di Herta è il fatto che abbia concluso in testa ogni singola sessione. Dalle libere, alla gara, compreso il Warm Up. Suo, inoltre, domenica, anche il primato per il maggior numero di giri condotti in testa. Da poleman, è stato poi primo per 81 tornate, sulle 85 complessivamente previste. Tutto questo, nonostante la gara sia stata tutt’altro che lineare.
Partito sulle prime nuove, il nativo di Santa Clarita ha effettuato la prima sosta – per le morbide nuove – alla fine del giro 34. Alla fine del 54, con la seconda sosta, è poi tornato sulle dure (mai rodate). Oltre alla gestione della morbida e alle neutralizzazioni, c’è stata anche la bandiera rossa del giro 73. Comunque, l’alfiere dell’Andretti Global non si è scomposto e ha mantenuto il primato fino alla bandiera a scacchi.
Le parole del vincitore
Al termine dell’evento dell’Ontario, Colton Herta ha offerto una panoramica dei passaggi principali, parlando direttamente al portale dell’Andretti.
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“Abbiamo bussato alla porta di una vittoria per tanto tempo“, ha dichiarato il californiano. “Quarantuno partenze senza successo hanno rappresentato un tempo molto lungo e per noi è stato un periodo deludente. L’Andretti è una compagine che esige la perfezione e i risultato. Sono quindi rimasto molto contento di questa vittoria dopo così tanto tempo“.
In secondo luogo, il numero 26 si è soffermato sulla vettura. Questa la sua analisi: “La nostra monoposto è stata velocissima. Si è comportata benissimo sia con le gomme alternate che con quelle primary, nelle ripartenze, nei long run, nel risparmio di carburante e in qualsiasi aspetto mi servisse. Grazie alla squadra. E’ stata una giornata fantastica e non vedo l’ora di tornare al prossimo appuntamento”.
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Copertina: Chris Owens/Official NTT IndyCar Series Website Credits
