Secondo, a Toronto Kyle Kirkwood è salito per la prima volta sul podio in IndyCar nel 2024, contribuendo alla doppietta dell’Andretti Global
Kyle Kirkwood ha concluso la gara di Toronto al secondo posto, tornando sul podio dell’IndyCar a poco meno di un anno dall’ultima volta. Alle spalle di Colton Herta, dunque, il nativo di Jupiter ha avuto un ruolo fondamentale nella doppietta dell’Andretti Global. Secondo anche nelle prove ufficiali, domenica il pilota della Florida si è dimostrato molto costante.
Kirkwood, tra l’altro, partito sulle gomme dure nuove, si è portato alle spalle del numero 26 sin dalle battute iniziali, effettuando le due soste nelle stesse tornate del californiano. Il pilota della Florida, infatti, ha cambiato, per le morbide nuove, alla fine del giro 35. E’ successivamente ritornato sulle primary (nuove) alla fine della tornata 54.
Pur avendo gestito ottimamente le varie fasi, il classe 1998 non ha mai rischiato fino in fondo un attacco, vista la posta in palio. Anche alla ripartenza dopo la bandiera rossa, Kirkwood non è riuscito ad impensierire seriamente il compagno di squadra. Il secondo posto finale, comunque, ha avuto una ottima rilevanza, sia in termini di classifica, che di prospettive per il futuro prossimo della compagine con base a Indianapolis.
Il commento di Kyle Kirkwood
Concluso l’evento dell’Exhibition Place di Toronto, Kyle Kirkwood ha analizzato i principali passaggi della ‘sua’ domenica, riportandoli al portale ufficiale dell’Andretti Global.
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Questa l’analisi del nativo di Jupiter: “Oggi ho giocato un po’ più sulla difensiva. Sono quindi rimasto molto contento del secondo posto. Questo era l’obiettivo. Colton Herta si è meritato la vittoria dopo essere stato forte per tutto il fine settimana. Credo che avessimo un ritmo migliore nelle ripartenze e forse alla fine degli stint. Alla fine, però, l’Andretti Global ha meritato questa vittoria“.
E ancora: “È stato un lavoro di gruppo tra gli equipaggi di Herta e il mio, per contrastare gli altri. Dunque, si è eseguito tutto bene. Le nostre auto sono state solide per l’intero fine settimana. Sono rimasto contento perché siamo stati primi in tutte le sessioni, oltreché in grado di condurre quella che contava davvero. Quindi, tanto di cappello agli equipaggi della vettura numero 27, della monoposto numero 26 e all’Andretti Global“.
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Copertina: Travis Hinkle/Official NTT IndyCar Series Credits
