Christian Lundgaard domina dalla pole il GP di Toronto, la sua prima vittoria IndyCar, riportando RLL al successo, mentre Palou allunga ancora in classifica con un finale da brividi
Christian Lundgaard vince per la prima volta in IndyCar al GP di Toronto, il 22enne danese, scattato dalla pole, ha dominato gran parte della corsa, con Scott McLaughlin, giunto 6°, che ha guidato solo dopo la prima sosta sulla strategia alternativa, con partenza sulle dure. Lundgaard riporta Rahal Letterman Lanigan Racing al successo dopo la Indy 500 2020 vinta da Takuma Sato, e dopo un 2023 non semplice che aveva visto anche la mancata qualificazione di Rahal dalla Indy 500. Nelle ultime gare invece proprio con Lundgaard, 7° a Road America, quarto a Mid-Ohio, e infine primo a Toronto.
Il secondo posto va a Alex Palou, che non riesce nella clamorosa quarta vittoria consecutiva, un risultato raggiunto solo da pochissimi in IndyCar, ma allunga comunque in classifica dopo una gara in cui partiva dalla 15ª posizione, e sfruttando il suo solito passo gara e la doppia Caution a metà gara, causata da un’incidente in solitaria di Grosjean e dal testacoda di Castroneves che è riuscito incredibilmente ad evitare.
Nel finale lo spagnolo ha dovuto però pregare che la sua ala anteriore non si rompesse del tutto, dopo un contatto con Rossi, doppiato dopo l’incidente a inizio gara. La sua Dallara è rimasta però relativamente integra al traguardo, e ora gode di ben 117 punti di vantaggio su Scott Dixon, giunto quarto, dietro a Colton Herta.
Nel finale la gara è stata decisa dal carburante: Dixon e McLaughlin non si erano fermati sotto la ultima caution con 36 giri alla fine, mentre i piloti che si erano fermati hanno dovuto gestire il carburante, con O’Ward (P8), Herta, e Ericsson e Power, che si sono dovuti addirittura fermare all’ultimo giro, particolamente in sofferenza. Nessun problema invece per Lundgaard e Palou, che non hanno dovuto gestire troppo.
Grosso incidente nelle retrovie alla bandiera verde
Dopo le qualifiche di ieri che l’hanno visto protagonista Christian Lundgaard mantiene la prima posizione in curva 1 davanti a McLaughlin e O’Ward, ma, dopo poche centinaia di metri è subito caution per un imbottigliamento in curva 2 che vede coinvolti quasi tutti i piloti delle ultime file. Inizia tutto con un contatto tra Hunter-Reay e Blomqvist, la #20 si gira e blocca la pista per Rahal, Pedersen , DeFrancesco, Ferrucci, Robb e Rossi.
Traffic jam on the Streets of Toronto.
7 cars. Turn 1. Lap 1.
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Si riparte al giro 10, con Lundgaard che rimane davanti e Kirkwood che prende Rosenqvist per la P6. Dietro Palou cerca il sorpasso su Herta per la P13, ma deve alzare il piede, mentre Herta supera grintosamente Grosjean e Armstrong, portandosi in P10.
Le gomme option non durano a lungo dietro, Armstrong, Kirkwood e Newgarden si fermano dopo 16/17 giri. Lundgaard invece va lungo e si ferma al 20° giro, O’Ward si ferma il giro dopo, rientra davanti a Kirkwood, lasciando in testa McLaughlin sulle dure.
📚 textbook pass for @AlexPalou.
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Lundgaard nel traffico non cede
Mentre davanti McLaughlin e Ericsson gestiscono, dietro Lundgaard e O’Ward devono passare all’attacco, con O’Ward che si ritrova messo peggio nel traffico. Intanto si riaccende la lotta Palou-Grosjean, con il francese che viene sorpreso all’interno dal leader della classifica.
Al giro 35 rientra anche McLaughlin, monta le rosse e si piazza 3 secondi dietro a Lundgaard, ma davanti a O’Ward, e stavolta su gomme soft nuove contro dure usate.
Nei giri dopo rientrano anche Ericsson e poi Dixon e Palou, la situazione in classifica vede Lundgaard davanti a McLaughlin, O’Ward, Kirkwood, Ericsson, Newgarden, Power, Dixon e Palou.
Day done for @RGrosjean after this incident in the #IndyTO.
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Grosjean cambia la gara andando a muro
Proprio Dixon dopo aver insidiato brevemente Power deve invece guardarsi da Palou, ma non c’è molto tempo per pensare a un’azione perché al giro 42 Grosjean si scompone sul bump della penultima curva e finisce pesantemente contro il muro.
Si riparte al giro 46, ma Castroneves dietro viene toccato da Kirkwood, e va in testacoda. Miracolosamente Palou riesce a evitare danni sfiorando la #06 Mayer Shank, costretta al ritiro.
Con 36 giri alla fine molti piloti scelgono la sosta sotto caution, con solo McLaughlin, Dixon, VeeKay, Kirkwood, Herta e Palou in top-10 che restano fuori.
.@lundgaardoff to the top!
Lundgaard is looking for his first career #INDYCAR win. Can he hang on?
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Si riparte al giro 52 con tanto traffico dietro, che si risolve senza incidenti. Lundgaard passa Herta, e si ritrova quinto a 7 secondi da McLaughlin. La gara di Palou intanto incontra un notevole ostacolo dopo un contatto con Rossi, doppiato, che gli danneggia l’ala.
McLaughlin si ferma al giro 61 per la sua ultima sosta, rientra a 21 secondi da Lundgaard che nel frattempo è riuscito a passare Palou. Dixon si ferma il giro dopo, e i meccanici di Chip Ganassi riescono a rimandarlo in pista davanti all’alfiere Penske.
Gran sofferenza nel finale per Palou con l’ala rotta
La gara quindi si cristallizza, con Lundgaard davanti, Herta che non riesce a passare Palou, Power e poi O’Ward in Top-5. Dixon con 13 giri alla fine rimane a 17 secondi, la sua strategia dipende a questo punto unicamente dalla possibilità o meno dei piloti davanti di arrivare in fondo.
Pato O’Ward inizia a soffrire la mancanza di carburante, dal giro 73 è costretto a perdere posizioni facendo strada a Ericsson, Newgarden e Armstrong.
Palou negli ultimi giri guida un lungo trenino, con Herta che ci prova al giro 79, ma non riesce nel sorpasso della Dallara-Honda con un musetto ormai al limite della rottura. Dietro Dixon supera Armstrong e O’Ward e si porta in P7 in fondo al trenino del compagno.
Le condizioni dell’ala di Palou peggiorano a vista negli ultimi chilometri, con due giri alla fine la crepa del musetto è a oltre metà larghezza. All’ultimo giro Power e Ericsson sono costretti a rientrare perché manca benzina, Dixon supera anche Newgarden e passa in P4.
Christian Lundgaard infine taglia il traguardo, la sua prima vittoria IndyCar e la prima di Rahal Letterman Lanigan Racing dalla Indy 500 2023, Palou in qualche modo riesce ad arrivare secondo, sfruttando la mancanza di carburante per Herta, che è terzo.
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Copertina: Immagini Rahal Letterman Lanigan Racing