Nelle qualifiche del Gran Premio di Portland, sedicesimo appuntamento dell’annata IndyCar, Graham Rahal ha conquistato la pole position, davanti a Scott McLaughlin
Graham Rahal ha conquistato la pole position del Gran Premio di Portland, concludendo in testa le qualifiche della penultima gara della stagione IndyCar. Per l’alfiere del Rahal Letterman Lanigan Racing si è trattato della seconda partenza al palo stagionale, dopo quella del Gallagher Grand Prix di Indianapolis.
In seconda posizione si è qualificato il pilota Penske Scott McLaughlin, davanti a Colton Herta (Andretti Autosport). Quarto Scott Dixon, quinto Alex Palou. Arrow McLaren ha invece guadagnato la sesta piazza grazie a Pato O’Ward.
L’esordiente Juri Vips (con Rahal Letterman Lanigan Racing) si è piazzato diciottesimo.
Le prove libere
Nei due turni di libere che hanno preceduto le qualifiche, primi si sono piazzati Christian Lundgaard e Scott McLaughlin. Al venerdì, il danese ha ottenuto la miglior prestazione in 58″1776. Dietro al numero 45, Kyle Kirkwood (58″3246) e Alex Palou (58″3555). Nella seconda sessione, il neozelandese del Team Penske ha migliorato il tempo di Lundgaard, segnando un 58″1516. Secondo, il compagno Josef Newgarden (58″2695). Terzo, Scott Dixon (58″2785).
Da segnalare, le tre bandiere rosse sventolate tra le prime e le seconde libere. Due venerdì (una causata da Felix Rosenqvist, l’altra da Ryan Hunter-Reay (per altro penalizzato di sei posizioni per aver sostituito il proprio motore). L’ultima, nelle libere di sabato, è stata provocata da Sting Ray Robb, in curva 7.
Il Gruppo 1
Nel Gruppo 1, il riferimento del run iniziale è 58″ basso. A cinque minuti dalla fine, in testa c’è Graham Rahal, in 58″3956. Una volta montate le gomme nuove, le prestazioni migliorano notevolmente.
Alla fine, la migliore tornata è appannaggio di Felix Rosenqvist, in 57″8967. Secondo di gruppo si è piazzato Colton Herta, poi Graham Rahal, Will Power e Callum Ilott. Elliminati, settimo, ottavo e nono nella sessione, Rinus VeeKay, Romain Grosjean e Christian Lundgaard.
Il Gruppo 2
La scelta di mescola – tranne Benjamin Pedersen e Agustin Canapino, sulle alternative – è la primary. Dopo le iniziali tornate di rodaggio – in 1’02”, 1’01”- i tempi dei primi si abbassano fino al 58″ alto. Con quattro minuti sul cronometro, in prima posizione c’è Alex Palou (58″6784; l’iberico ha girato sulla prime nuova).
Con l’utlizzo delle morbide mai rodate, McLaughlin scalza il numero 10 dal vertice. Il numero 3 tocca il 58″0525, subito ritoccato da Palou, in 57″9651. I trenta secondi conclusivi non cambiano i piazzamenti di testa, ma si segnalano soltanto per il testacoda di Benjamin Pedersen.
Palou, McLaughlin, Pato O’Ward, Alexander Rossi e Marcus Ericsson sono i primi sei. Fuori Kyle Kirkwood e Juri Vips (nono e decimo), nonché David Malukas, dodicesimo.
Il secondo round
I migliori dodici del sabato di Portland inaugurano la seconda parte delle qualifiche girando tutti sulle usate. Ilott, l’unico sulle alt. La giornata, però, si mette decisamente male per Newgarden.
L’alfiere Penske, con poco meno di otto minuti da disputare, sbaglia completamente la traiettoria nell’inserimento della curva 12. Arrivato largo, sul cordolo, senza più direzionalità Newgarden è andato dritto, impattando pesantemente contro le barriere. Bandiera rossa e qualifiche sospese.
Red flag comes out in Round 2 of qualifying after this incident for @josefnewgarden.
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— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) September 2, 2023
Ricominciate le prove cronometrate – con Dixon davanti in 58″2422 – gli pneumatici soffici nuovi aiutano Graham Rahal a passare in testa (58″4020). Al vertice, però, l’alfiere Rahal Letterman Lanigan Racing non resta molto.
Dapprima O’Ward (58″2579), poi Colton Herta (58″2338) e in definitiva McLaughlin (58″0777) ne prendono la prima posizione. A questi, in Fast 6, ai aggiungono i due Ganassi Dixon e Palou.
Settimo si è piazzato Will Power (rallentato da una sbavatura nel tentativo decisivo). Nelle restanti posizioni, Ilott ottavo, nono Rossi, decimo Ericsson, poi Rosenqvist e Newgarden.
La sfida per la pole position del Portland International Raceway
La Fast 6 delle qualifiche vede O’Ward quale primo capofila, in 1’00″1886, poi migliorato da Palou in 58″6972. Lo spagnolo è l’unico sulle morbide (usate). Gli altri – nel run iniziale – vanno sulla dura (Rahal e O’Ward con gomme nuove).
Effettuati i pit stop, la ricerca della pole position s’infiamma nei tre minuti finali. Rahal va in testa (58″3195) sulle prime mai utilizzate, McLaughlin gli si avvicina. Herta si porta terzo, con Dixon quarto, Palou quinto e O’Ward sesto.
Nessuno, però, è in grado di impensierire Graham Rahal, abile a sfruttare la gomma nuova. Il numero 15 si prende la seconda partenza al palo del 2023. Alle spalle dell’alfiere Honda, McLaughlin, Herta, Dixon, Palou e O’Ward.
Perfect in the Pines 🌲@GrahamRahal wins the NTT P1 Award in Portland!#INDYCAR // #PortlandGP pic.twitter.com/fmx2MlDEX4
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) September 2, 2023
La graduatoria ufficiale delle qualifiche di Portland
Di seguito – con Graham Rahal poleman – la graduatoria delle qualifiche dell’appuntamento di Portland. La classifica è tratta direttamente dal sito ufficiale della IndyCar. Si considerino – in aggiunta – le sei posizioni di penalità comminate a Ryan Hunter-Reay.
Stessa penalità – a fronte di cambio del motore non autorizzato – per Tom Blomqvist (Meyer Shank Racing). In questo caso, però, l’ufficializzazione è arrivata dopo che le qualifiche si erano già concluse.
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Copertina: Official Rahal Letterman Lanigan Racing Twitter Account Credits